Il Nature Baton, simbolo di Relay4Nature, è stato accolto all’importante evento da Vel Gnanendran Direttore per il Clima e l’Ambiente, Ufficio del Commonwealth e dello Sviluppo Estero

Relay4Nature, l’iniziativa creata da The Ocean Race e dall’Ambasciatore Peter Thomson, è presente alla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, COP26, per sottolineare il ruolo critico che l’oceano svolge nel mitigare il cambiamento climatico e per chiedere ai leader mondiali di intraprendere azioni urgenti per proteggerlo.

Il testimone di Relay4Nature è passato dalle mani dell’inviato speciale del segretario generale delle Nazioni Unite per l’Oceano, l’ambasciatore Peter Thomson, a Vel Gnanendran sul ponte della famosa nave scuola Glenlee, sulle rive del fiume Clyde a Glasgow, il primo giorno della conferenza mondiale sui cambiamenti climatici.

Insieme all’ambasciatore Thomson, The Ocean Race, il giro del mondo a vela, conosciuto come la regata in equipaggio più dura e impegnativa, ha creato Relay4Nature all’inizio del 2021 per aiutare a garantire che l’oceano abbia un ruolo centrale nelle discussioni globali sul futuro del pianeta. Il testimone, il Baton simboleggia il fatto che le sfide globali del cambiamento climatico e della perdita di biodiversità sono indissolubilmente legate allo stato di salute dell’oceano.

Ricevendo il testimone a nome dell’evento di riferimento della COP26, Vel Gnanendran Direttore per il Clima e l’Ambiente, Ufficio del Commonwealth e dello Sviluppo Estero ha dichiarato: “L’oceano è fondamentale per la vita, circa tre miliardi di persone nel mondo dipendono dall’oceano, fondamentale per i mezzi di sussistenza, la biodiversità e per salvare il nostro pianeta. La scienza ci dice che dobbiamo proteggere il 30% dell’oceano entro il 2030, penso che sia il minimo che dovremmo fare. Spero di poter vedere governi e altri attori impegnati ad agire per proteggere gli oceani, ma non solo ad agire, ma anche a finanziare queste azioni. È un vero onore ricevere il Baton a nome della presidenza britannica della COP26 e voglio davvero lodare tutti coloro che sono coinvolti nelle iniziative del Nature’s Baton e nella staffetta per aver dato voce all’oceano e spinto all’azione per la sua protezione.”

L’ambasciatore Thomson, ha dichiarato che il Baton sta dando voce all’oceano nell’ambito delle più importanti conferenze ambientali ed è “parte di uno sforzo internazionale per rompere le barriere che hanno spesso compromesso i risultati di queste conferenze. Relay4Nature sta dimostrando l’importanza dell’interconnessione, sottolineando che i problemi planetari e le relative soluzioni derivano essenzialmente dalle attività del genere umano”.

Relay4Nature sarà presente nel corso di tutta la COP26, raccogliendo e condividendo i messaggi dei delegati sulle azioni che i leader mondiali devono intraprendere per proteggere il pianeta. The Ocean Race e l’Ambasciatore Thomson ospiteranno un evento collaterale lunedì 8 novembre, dove, insieme a ospiti speciali, analizzeranno il ruolo dell’oceano nei negoziati globali svoltisi fino a oggi.

L’iniziativa Relay4Nature è sostenuta da 11th Hour Racing, founding partner del programma di sostenibilità della regata e premier partner di The Ocean Race.

Richard Brisius, Presidente di The Ocean Race, ha dichiarato: “Il cambiamento climatico sta avendo un effetto devastante sul nostro pianeta blu. I mari stanno diventando più caldi, più acidi e si stanno innalzando di livello, con un impatto significativo, non solo sulle specie che vi abitano, ma anche sugli esseri umani. L’oceano può essere vittima della crisi climatica, ma può fornire anche soluzioni. L’oceano è, infatti, un vero eroe del clima. Fornisce metà dell’ossigeno del mondo, blocca una quantità significativa di anidride carbonica e assorbe il calore, rendendolo il nostro alleato più importante nella lotta contro il cambiamento climatico. Attraverso Relay4Nature vogliamo sottolineare che è assolutamente fondamentale che l’oceano abbia un posto al tavolo dei negoziati alla COP26”.

La COP26 si svolge sei anni dopo il fondamentale Accordo di Parigi, che ha stabilito gli obiettivi di riduzione delle emissioni che il mondo deve raggiungere per evitare cambiamenti climatici catastrofici. Leader di tutto il mondo parteciperanno alla conferenza di Glasgow (1-12 novembre), da cui ci si aspetta impegno per azioni più ambiziose e decisive.

In vista della COP26, Relay4Nature ha raccolto messaggi da un mix eterogeneo di capi di stato, ministri, imprenditori, velisti, sportivi e attivisti , tra cui S.A.S. il principe Alberto di Monaco, il commissario europeo per l’ambiente, Virginijus Sinkevičius, e l’High Level Climate Action Champion delle Nazioni Unite per la COP26, Nigel Topping. A tutti coloro che ricevono il testimone viene chiesto di condividere la loro più grande preoccupazione relativa al futuro del pianeta e quale sia la richiesta di azione ai leader mondiali. I loro messaggi sono contenuti all’interno del testimone.

Oltre a collegare le grandi sfide del pianeta, il Baton unisce le principali conferenze ambientali del mondo. Ha giocato un ruolo significativo al Congresso Mondiale della Conservazione dell’IUCN a Marsiglia in settembre; e dopo la COP26, si farà strada all’Assemblea dell’Ambiente delle Nazioni Unite a Nairobi in marzo, alla Conferenza delle Nazioni Unite sulla Biodiversità a Kunming in aprile, e alla Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani a Lisbona in giugno.

Il testimone è passato di mano fra gli equipaggi anche durante l’edizione inaugurale di The Ocean Race Europe all’inizio di quest’anno. Ha raggiunto Glasgow dopo una staffetta ciclistica di sei giorni da Southampton, sulla costa meridionale dell’Inghilterra, alla Scozia, organizzata da GAC Pindar: il fornitore ufficiale di logistica di The Ocean Race 2022-23, con il supporto di Volvo Cars, Premier Partner della Race, che ha fornito due veicoli ibridi di supporto per la staffetta.

MESSAGGI DI RELAY4NATURE

Nigel Topping, High Level Climate Action Champion delle Nazioni Unite, COP26: “La mia più grande paura quando si tratta di cambiamento climatico è che il mondo non si unisca in un atto di solidarietà, ma si frammenti e ognuno cerchi di badare solo a se stesso.”

Isabella Lövin, Co-presidente di Friends of Ocean Action ed ex vice primo ministro della Svezia: “Dobbiamo passare dalle parole all’azione. L’oceano deve essere incluso nei negoziati sul clima della COP26, in modo tangibile e davvero visibile.”

Marco Lambertini, Direttore Generale del WWF: “Il timore è che, nonostante la consapevolezza del problema, che sembra essere abbastanza diffusa oggi non ci si impegni abbastanza per cambiare i sistemi che devono essere modificati per stabilizzare il cambiamento climatico.”

Malik Amin Aslam, Ministro per il Cambiamento Climatico del Pakistan: “Cominciate ad agire subito. Questa gara in favore della natura deve essere assolutamente vinta, altrimenti non ci sarà sopravvivenza per l’umanità”.

Ignace Beguin Billecocq – Ocean Lead for UN High Level Climate Champions: “Guardate l’oceano, è pieno di soluzioni se volete raggiungere un mondo a impatto zero”.