I due atleti hanno sfidato la Bora, il vento più impetuoso del bacino Mediterraneo, all’apice della sua intensità, omaggiando la città di Trieste e segnando un nuovo record di velocità.
Trieste– Nella suggestiva cornice della città di Trieste gli atleti Bjorn Dunkerbeck, 42 volte campione del Mondo di Windsurf, e Airton Cozzolino, 4 volte campione del Mondo di Kitesurf, hanno sfidato insieme la Bora, il vento più impetuoso d’Italia e dell’intero bacino del Mediterraneo, che soffia nel golfo triestino con intense raffiche che superano i 130 km/h, ed elemento essenziale e caratterizzante della città.
L’incredibile impresa è stata proposta da Cozzolino al suo mentore, ed eroe d’infanzia, Dunkerbeck: già nell’autunno del 2019 Michele Rocco, celebre windsurfer triestino, ha sfidato il vento attraversando il golfo per raggiungere la città di Grado in 1 ora e 54 minuti. Questa volta l’obiettivo era quello di stabilire il record di velocità media sui 2 secondi nel miglio nautico identificato nella zona di Barcola, nel momento della massima intensità e velocità del vento.
“Bora Challenge è un progetto che mi ha entusiasmato fin dal primo momento – afferma Cozzolino – ero alla ricerca di una sfida estrema e coinvolgente, andando contro la forza delle raffiche di uno dei venti più intensi in Italia. Ho subito pensato di coinvolgere Bjorn Dunkerbeck nell’iniziativa, mio mentore e idolo d’infanzia che è stato per me fonte d’ispirazione durante i primi anni di carriera. Sono orgoglioso di aver portato a termine la sfida con un atleta simbolo del windsurf”.
Le misurazioni sono state effettuate grazie alla strumentazione fornita dal partner di Red Bull Bora Challenge, SUUNTO, che ha fornito ai due atleti degli orologi Suunto 9 di ultima generazione, capaci di monitorare tramite GPS traiettorie, velocità media e tempi di performance dei due atleti.
“Suunto è stata felice ed orgogliosa di poter far parte di questa nuova, entusiasmante sfida Red Bull. La natura da sempre ci ispira e ci insegna a non porci dei limiti, ad osare e a prendere il meglio di ciò che ci circonda” – ha affermato Laura Paolini, Marketing manager di Suunto – “Il nostro orologio Suunto 9 è quello giusto per affrontare il vento ed il mare nelle condizioni più estreme, con la certezza di aver tutto sotto controllo grazie all’altissimo contenuto tecnologico ed alla versatilità di utilizzo. Il divertimento e la passione fanno il resto”.
Le apparecchiature hanno permesso di rilevare le velocità dei due atleti: Airton Cozzolino ha spinto il suo kitesurf fino ad una velocità di 60,48 km/h; Bjorn Dunkerbeck a bordo del suo windsurf ha toccato i 73,69 km/h.
Entrambe le misurazioni e traiettorie saranno d’ora in avanti a disposizione di tutti coloro che vorranno partecipare a Bora Challenge in futuro, sfidando la potenza della Bora e provando ad emulare le performance dei due atleti.
I due campioni hanno approfittato di questa Challenge per scoprire la città di Trieste passeggiando per i luoghi più iconici come il centro storico con i suoi maestosi ed eleganti palazzi, i vicoli del ghetto ebraico, la regolare urbanistica del borgo Teresiano, lo splendido affaccio sul mare di Piazza Unità d’Italia e il Porto Vecchio, simbolo di una rinascita che vuole rendere quest’area di Trieste un polo strategico e culturale per la Regione e per tutto il Nord-Est d’Italia.
Nella rinnovata location del Porto Vecchio ha sede anche il Trieste Convention & Visitors Bureau, nato dalla collaborazione tra il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia attraverso PromoTurismoFVG, l’ente regionale di promozione turistica, con l’obiettivo di promuovere e comunicare le diverse sfaccettature della destinazione Trieste. Una città dalle grandi attrattive culturali, naturali, enogastronomiche, nonché la meta ideale per l’organizzazione di eventi business e leisure, come Red Bull Bora Challenge.
Oltre alla valorizzazione dello splendido territorio triestino, una terra di intensi contrasti paesaggistici tra il blu profondo del mare e la durezza del Carso, la sfida punta a rendere la città di Trieste un punto di riferimento per tutte le attività open air, per attrarre kitersurfer, windsurfer e curiosi nel golfo. I tempi e i percorsi tracciati da Dunkerbeck e Cozzolino saranno infatti lasciati come omaggio e punto di partenza per chiunque, in futuro, vorrà replicare l’impresa dei due campioni.
Foto: Tomislav Može