Federica Pellegrini si congeda dai suoi 200 sl olimpici con il settimo posto conquistato nella sua ultima finale. La quinta consecutiva in 5 differenti edizioni dei Giochi che la rende l’unica nuotatrice ad esserci riuscita. Simbolicamente importante: cinque come i cinque cerchi olimpici. Qui a Tokyo 2020 vince Ariarne Titmus in 1:53.50. Il tempo della Divina è accessorio (1:55.91), quello dell’australiana, 12 anni più giovane dell’italiana, invece è rilevante: nuovo record olimpico ma non abbastanza per diventare il nuovo record mondiale. Oggi, infatti, ha vinto anche la ‘linea rossa’: il primato resta in mano all’azzurra (1:52.98 fissato a Roma 2009) e nessuno potrà più strapparglielo in un’edizione olimpica. Almeno con lei in vasca.
Completano il podio la nuotatrice di Hong Kong Siobhan Bernadette Haughey e la canadese Penny Oleksiak, ma i nostri occhi erano tutti sulla corsia 1: quella della Pellegrini, la nostra Fede. Una carriera unica, lunghissima, piena di record e successi, su cui spicca l’oro di Pechino 2008. Qualche edizione olimpica fa. Una delle pagine indelebili di una storia che da oggi diventa leggenda. Grazie Fede.