Per Alberto Riva e EdiliziAcrobatica prima vittoria contro i francesi in Atlantico

, al suo primo campionato francese in , vince la Race 2 della Mini Calvados Cup e arriva secondo alla Mini Calvados Cup Race 1.

La “doppia” regata in doppio è infatti composta di due regate collegate. Nella prima, da Douarnenez verso Deauville (300 miglia), in Normandia, la flotta ha costeggiato le coste bretoni e normanne; la seconda gara, Deauville-Deauville (120 miglia), è un percorso impegnativo tra le boe della Baia di Sein.

Riva, navigatore milanese classe 1992 e atleta della scuola vela Utopia SSD, ha navigato nella prima gara in coppia con l’armatore di EdiliziAcrobatica Fausto Cella e nella seconda con il giovane ingegnere e progettista Gianluca Guelfi.
Organizzata dal Deauville Yatch Club, la Mini Calvados Cup è soltanto alla sua seconda edizione ed è caratterizzata dalle forte correnti, soprattutto nella prima regata; mentre la seconda è l’unica corsa per la Classe Mini 6.50 a svolgersi interamente nella Manica.

Race 1 Douarnenez a Deauville
Dopo un serratissimo nelle ultime venti miglia con 869 Les Enterprises du Hatin EdiliziAcrobatica ha tagliato il traguardo in seconda posizione in classe Serie, pochi minuti dopo il primo classificato dopo aver condotto la regata anche con notevole vantaggio. Una grande performance, considerate le improvvise bolle di vento e le correnti che hanno reso difficile ed estenuante il percorso.

Race 2 Deauville- Deauville
La corsa, accorciata a 120 miglia invece di 300 e modificato il percorso per dare la possibilità a tutti i partecipanti di arrivare il 4 luglio per la premiazione. Dopo una partenza ottima, Riva e Guelfi non hanno mai lasciato la testa della flotta, conducendo una regata magnifica e tagliando il traguardo in prima posizione in classe Serie.

“Siamo molto contenti per come è andata”, commenta Alberto Riva, “sia la prima che la seconda regata. La prima è stata impegnativa soprattutto per le correnti che qui sono le più forti di tutta la Francia, oltretutto con pochissimo vento. Ci siamo addirittura fermati per un po’ di ore e una bolla di vento ha causato un vero e proprio “reset” che ha permesso ai nostri inseguitori di raggiungerci quando eravamo ampiamente in testa. Per questo è stata una regata molto tecnica”.

“La seconda regata della Mini Calvados Cup è stata altrettanto tecnica e veloce, con tantissime manovre e tanti cambi vele. Siamo partiti abbastanza aggressivi, con una traiettoria ad arco, cercando il miglior compromesso fra vento e correnti che si è rivelato vincente, siamo stati in testa dalla prima boa e da lì non abbiamo più mollato. Navigare con Guelfi è stato molto istruttivo perché naviga con un occhio alle caratteristiche del progetto. Peccato che non c’è stata una premiazione con la somma dei tempi perché avremmo vinto!”.