Tutto ancora da decidere per IMOCA e VO65 alla vigilia della partenza dell’ultima tappa di The Ocean Race Europe verso Genova
I 12 equipaggi internazionali che partecipano alla prima edizione di The Ocean Race Europe lasceranno il porto spagnolo di Alicante, domenica 13 giugno prua verso Genova, per la terza e conclusiva tappa.
La flotta dei cinque IMOCA 60 e dei sette VO65, che rappresentano nove diversi paesi e con equipaggi composti da velisti professionisti provenienti da tutta Europa e dal mondo, è giunta ad Alicante lo scorso mercoledì, dopo tre giorni di navigazione dalla località portoghese di Cascais.
In precedenza, la prima tappa ha visto le barche impegnate nella tappa partita da Lorient, che ha poi attraversato il Golfo di Biscaglia, ha girato una boa virtuale in Atlantico, prima di raggiungere Cascais.
Finora la regata è stata molto combattuta in entrambe le classi, i monotipo VO65 e i tecnologici IMOCA 60. Tutti i sette VO65 hanno concluso nello spazio di soli sei minuti, dopo tre giorni di navigazione, la prima tappa con un arrivo al fotofinish per la prima piazza fra gli IMOCA nella prova costiera del Mirpuri Foundation Sailing Trophy di Cascais
Ora, alla vigilia dell’ultima tappa offshore di 600 miglia, da Alicante, attraverso il Mediterraneo e fino a Genova, che partirà domenica alle 13.00, i tre team al vertice di entrambe le classi sono virtualmente tutti in grado di conquistare il primato.
La partenza in diretta da Alicante dalle ore 12.45 si può seguire sul sito www.theoceanrace.com
Fra i VO65 Mirpuri Foundation Racing Team (POR) e AkzoNobel Ocean Racing (NED) sono primo e secondo, entrambi con 11 punti, dopo aver dato vita a un vero e proprio match race mediterraneo per la vittoria ad Alicante, dove sono giunti a meno di mezz’ora di distanza sul traguardo. Il terzo classificato della seconda tappa e terzo overall a un solo punto alle spalle della coppia di testa è il polacco Sailing Team Poland.
Incredibilmente, la classifica degli MOCA 60 è ancora più corta, con tre team LinkedOut (FRA) di Thomas Ruyant, Offshore Team Germany, dello skipper tedesco e olimpionico Robert Stanjek, e gli americani di 11th Hour Racing Team guidato dal veterano statunitense Charlie Enright, in parità al vertice con nove punti ciascuno.
Inoltre, anche per le posizioni di rincalzo la lotta è serrata, con diversi team in entrambe le classi ancora in grado di ambire al titolo con un buon risultato nella terza tappa e la regata costiera di Genova in programma per il 19 giugno, che assegnerà punti bonus ai primi tre classificati in ogni divisione.
La rotta della terza tappa porterà la flotta da Alicante verso una boa di disimpegno vicino all’isola di Tabarca, a poca distanza dalla costa spagnola, prima di lasciar liberi i team di puntare la prua verso l’agognata linea del traguardo di Genova, senza alcun’altra restrizione di percorso.
Le condizioni meteo del Mediterraneo sono notoriamente variabili e imprevedibili in questo periodo dell’anno e nella terza tappa gli equipaggi dovranno verosimilmente affrontare venti forti, calma piatta e qualsiasi altra cosa Eolo decida di mettere sulla loro prua.
Dopo un meritato riposo, per ricaricare le batterie e recuperare il sonno perso nella seconda tappa, ad Alicante i 12 equipaggi si stanno ora preparando per l’imminente tappa, che si presenta come un vero test per le loro capacità fisiche e mentali.
“Naturalmente siamo molto felici di essere in testa, ma le previsioni dicono che non sarà semplice. La nostra barca ama il vento forte, mentre la previsione è di vento leggero.” Ha dichiarato lo skipper di LinkedOut, Thomas Ruyant. “Quindi tutti gli avversari sono pericolosi per noi, nessuno escluso. Tutti possono vincere, ma siamo molto motivati a fare bene fino alla fine.”
“Dovremo essere pazienti, non essere ingordi ed essere preparati ad affrontare tutte le transizioni.” Ha detto Robert Stanjek, skipper di Offshore Team Germany, attualmente secondo. “La flotta si compatterà e allungherà molte volte, una cosa complessa dal punto di vista della gestione del rischio. I primi tre sono in parità, si può fare!”
“Le condizioni sembrano davvero toste, difficili.” Ha detto il navigatore di 11th Hour Racing Team, il britannico Simon Fisher. “Si tratterà di unire i punti per restare nel poco vento che ci sarà. Per la partenza dovrebbe essere ragionevole, ma a nord l’aria è molto leggera, quindi una rotta diretta sembra difficile.”
In effetti tutti i velisti hanno fatto valutazioni simili: buon vento per la partenza e poi condizioni instabili per i giorni successivi, quando i team dovranno mettere miglia sotto le chiglie per andare a nord.
Nella classe VO65, le sfide non sono diverse.
Yoann Richomme, skipper del Mirpuri Foundation Racing Team, le ha spiegate così: “Buone condizioni in partenza, ma poi dovremo passare indenni le arie leggere. La regata è molto aperta, sono almeno tre o quattro le barche che possono ancora vincere e bisognerà combattere.”
“Abbiamo fatto un buon debrief ieri,” ha detto l’olimpionico australiano Chris Nicholson, skipper del VO65 AkzoNobel Ocean Racing, e che ha una lunghissima esperienza di giri del mondo. “Abbiamo avuto qualche problema di velocità la scorsa settimana e stiamo cercando di porvi rimedio. In questa prossima tappa sarà prevalente il vento leggero, una situazione spinosa. Penso siano condizioni in cui ci troviamo bene. Dobbiamo essere attenti e furbi e speriamo che la mancanza di velocità non abbia un ruolo troppo importante.”
Intanto, lo skipper di Sailing Team Poland, Bouwe Bekking – il leggendario velista oceanico olandese che ha portato a termine la sua ottava edizione di The Ocean Race nel 2017-18 e spera di poter di nuovo essere sulla linea di partenza il prossimo anno per l’edizione 2022-23– ha detto che pensa che il suo team, che comprende alcuni velisti esperti e molte giovani stelle emergenti, abbia le potenzialità per provare a cogliere la vittoria overall.
“Penso abbiamo diversi punti di forza.” Ha spiegato Bekking. “Credo che portiamo la barca davvero bene e penso che abbiamo fatto le scelte tattiche giuste, finora. In generale credo abbiamo fatto bene, e siamo anche stati in testa per un bel po’. Spero, idealmente, che troveremo un po’ di vento perché abbiamo buona velocità con aria, rispetto agli altri team. Poi ovviamente bisogna fare le scelte giuste. Sono fiducioso che potremo fare bene e salire sul podio. C’è una possibilità anche di vincere, abbiamo solo un punto di distacco dai leader.”
Secondo le ultime previsioni meteo, la flotta dovrebbe completare la terza tappa in quattro giorni, arrivando quindi per la prima e storica volta a Genova, giovedì 17 giugno.
La cartografia elettronica per seguire la flotta a questo link https://www.theoceanrace.com/en/europe/racing/tracker
L’ultimo appuntamento agonistico di The Ocean Race Europe sarà una breve regata costiera, lungo l’affascinante scenario della costa genovese, in programma per sabato 19 giugno. Con delle classifiche così corte, e che potrebbero diventare ancora più corte al termine della terza tappa, la regata di Genova potrebbe essere assolutamente decisiva per le posizioni overall finali.
The Ocean Race Europe – Classifica generale
IMOCA
- LinkedOut — 9 punti
- Offshore Team Germany — 9 punti
- 11th Hour Racing Team — 9 punti
- CORUM L’ Epargne — 6 punti
- Bureau Vallée — 3 punti
VO65
- Mirpuri Foundation Racing Team — 11 punti
- AkzoNobel Ocean Racing — 11 punti
- Sailing Poland — 10 punti
- The Austrian Ocean Race Project — 9 punti
- Team Childhood I — 8 punti
- AmberSail-2 — 7 punti
- Viva México — 5 punti