Roma. La Consulta per le politiche delle infrastrutture e della mobilità sostenibili è istituita. Strumento necessario per l’elaborazione di proposte e indirizzi, l’aggiornamento e la condivisione della valutazione d’impatto delle politiche e degli interventi del Ministero, a partire dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Ne fanno parte alla Consulta le associazioni ambientaliste e delle reti delle reti della società civile (accreditate), le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle federazioni di settore, le organizzazioni imprenditoriali, dell’artigianato, delle cooperative.
“Le decisioni sulle attività e i progetti che realizzeremo nei prossimi anni avranno un impatto su persone e imprese, su economia e ambiente”, ha commentato Giovannini. “È importante raccogliere pareri, dati e valutazioni per perseguire le attività del Ministero in un’ottica di condivisione finalizzata allo sviluppo sostenibile, in linea con la visione espressa nel cambio del nome di questo Ministero.”
“Nelle scorse settimane – ha aggiunto il Ministro – abbiamo avviato il confronto con le parti sociali, le organizzazioni datoriali, le associazioni ambientaliste e le reti della società civile per ascoltare le loro proposte in merito ai progetti del Mims inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Dopo l’approvazione del Pnrr, proseguiremo il dialogo con focus di approfondimento sulle singole missioni del Piano stesso e sui progetti di competenza del Ministero. Mi fa particolarmente piacere aver firmato questo decreto nel corso della giornata mondiale della Terra, perché ci ricorda quanto uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale sia responsabilità di tutti”.
Gli obiettivi della Consulta saranno indirizzati a raccogliere studi e analisi; formulare proposte di carattere normativo e tecnico; promuovere le migliori pratiche rilevate nelle amministrazioni territoriali o nel settore privato; concorrere alla trasparenza e all’accountability delle politiche e degli interventi del Ministero e dei loro risultati; analizzare i costi della transizione alla sostenibilità, al fine di supportare il Ministero nella definizione del corretto trade-off tra diverse politiche e interventi; infine proporre misure compensative per rendere coerenti e favorevoli gli interventi ministeriali.
Le riunioni della Consulta sono convocate dal Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con cadenza almeno bimestrale e la partecipazione non comporta la corresponsione di emolumenti, compensi, indennità o rimborsi.