Alessandra Sensini medaglia d’oro nel windsurf Mistral e Luca Devoti d’argento nel Finn
Il Presidente FIV Francesco Ettorre: “Sensazioni indimenticabili che vogliamo rivivere”
In arrivo due video con il racconto di Alessandra e Luca
La Vela italiana ricorda i giorni di fine settembre di vent’anni fa: Giochi Olimpici di Sydney 2000, sullo specchio d’acqua davanti a Ruschcutters Bay, non lontano dall’Opera House, l’Italia conquistava due medaglie pesanti: l’oro di Alessandra Sensini nel windsurf classe Mistral, e pochi giorni dopo l’argento di Luca Devoti nella deriva in singolo classe Finn.
Il 24 settembre, in un’ultima intensissima regata, testa a testa con la rivelazione tedesca Amelie Lux, Alessandra Sensini vinceva la prova e la medaglia d’oro. Era il culmine di una carriera iniziata già con i tanti successi giovanili e nell’attività del circuito professionistico delle tavole a vela, e si aggiungeva alla medaglia di bronzo vinta quattro anni prima a Savannah, ai Giochi di Atlanta 1996. Alessandra non poteva ancora saperlo, ma nelle successive due Olimpiadi, Atene 2004 e Pechino 2008, conquistando altre due medaglie (rispettivamente un bronzo e un argento), sarebbe diventata l’atleta femminile col maggior numero di medaglie nell’intera storia olimpica della vela. Record tuttora imbattuto per l’attuale Vicepresidente CONI.
Il 30 settembre, ultime due prove per la classe Finn, Luca Devoti scendeva in acqua partendo dal terzo posto in classifica, con l’obiettivo di difendere una medaglia importantissima. Nelle due regate finali con vento medio succede di tutto: Luca vince la prima e supera lo svedese Freddy Loof al secondo posto, ma resta accesa la lotta anche con il 4°, il polacco Mateusz Kusnierevicz, mentre l’inglese Iain Percy è già medaglia d’oro matematica. Il 6° posto di Devoti nella prova decisiva regala una medaglia d’argento di grandissimo spessore: l’atleta veronese si butta in acqua per festeggiare il traguardo di una intera vita sportiva.
A conti fatti, con un oro e un argento l’Olimpiade di Sydney resta la più vincente nella storia dello sport velico azzurro. Il primo oro risaliva a Berlino 1936 (l’8 metri “Italia”), l’ultimo a Helsinki1952 (Agostino Straulino e Nico Rode, classe Star). L’ultima Olimpiade con due medaglie era Messico 1968 (bronzo di Fabio Albarelli, Finn, e di Franco Cavallo e Camillo Gargano, Star). Anche a Pechino (Qingdao) 2008 arrivarono due medaglie (argento Alessandra Sensini, windsurf, bronzo Diego Romero, Laser). Il risultato di Sydney 2000 resta tuttora imbattuto. Un traguardo di tutta la vela italiana, che ha dato il via a una stagione di sviluppo e maturazione dell’intero movimento: dai successi in Coppa America di Luna Rossa, ai costanti trionfi in campo giovanile, fino alla crescita dei tesserati alla Federazione e degli allievi delle scuole vela.
Sulla ricorrenza è intervenuto il Presidente FIV Francesco Ettorre, che oggi guida con particolare attenzione le attività di preparazione olimpica di veliste e velisti azzurri. “Al tempo dei Giochi di Sydney 2000 ero Istruttore federale, ricordo l’entusiasmo e la passione degli allievi dei nostri corsi, ma quando giunse la notizia dell’oro di Alessandra tutto cambiò: quella medaglia portò la vela al centro dell’attenzione nazionale, su giornali e televisioni. Poi arrivò il bis con l’argento di Luca. L’estate stava finendo ma quei successi dei nostri velisti in qualche modo la fecero durare più a lungo. E’ straordinario pensare agli effetti profondi causati da una medaglia, questo ci guida nel cammino verso le prossime Olimpiadi, con la speranza di regalare finalmente agli sportivi italiani ciò che manca da parecchio tempo.
“Oggi intanto tutta la vela italiana rivive quei giorni di Sydney, Alessandra e Luca oggi sono personaggi con ruoli chiave nel mondo velico e sportivo, la Sensini è vicepresidente CONI e Direttore Tecnico del mondo giovanile per la FIV. Devoti ha fatto l’America’s Cup, le sue barche sono usate dai campioni della vela, e le sue idee ispirano molte tendenze a livello internazionale. Sono anche due esempi di come una carriera sportiva di successo puo’ continuare anche dopo la fase agonistica. Nel giorno del ricordo a 20 anni da quei trionfi, oltre a rendere omaggio a questi due grandi campioni, l’augurio migliore che posso fare a tutta la vela italiana è rivolto ai giovani: spero che possiate presto emulare le gesta di Alessandra Sensini e Luca Devoti.”
In questi giorni la FIV è impegnata nell’intensa stagione delle regate federali, altura, giovanili e discipline olimpiche, con un calendario profondamente rimodulato in funzione degli annullamenti dovuti al blocco dell’attività sportiva durante il lockdown. Una parte della squadra nazionale è in Austria per il Campionato Europeo delle classi olimpiche acrobatiche 49er, 49er FX e Nacra 17, ad Attersee dal 29 settembre al 4 ottobre. La FIV inoltre partecipa al Salone Nautico di Genova (1-6 ottobre) e alla Barcolana di Trieste (7-11 ottobre), con una serie di eventi e premiazioni, sempre nel rispetto dei protocolli sanitari.