Alla Roma Giraglia ritirate Excalibur e Costellation. Un ferito sbarcato a Porto Santo Stefano. Palinuro guida la flotta. Alla “Roma” una rete irregolare frena Uma Fast. In testa c’è Nuova, ma i campioni in carica di Libertine sono nella loro scia
Riva di Traiano – Meteo non certo generosa con gli equipaggi della Roma Giraglia che, nella serata di ieri dopo le 19:30, hanno dovuto fare i conti con una forte perturbazione che ha colpito in particolare Excalibur, X35 di Fabrizio Gagliardi, e Costellation, Solaris 36 di Fabrizio Caprioli. Excalibur, con considerevoli danni alle vele, ha invertito immediatamente la rotta rientrando a Riva di Traiano, mentre Costellation si è diretto verso la più vicina Porto Santo Stefano per scaricare un membro dell’equipaggio infortunato. Il resto della flotta, sfiorato anch’esso dal groppo, ha proseguito la sua corsa verso la Giraglia ed ora, a poche miglia da Capo Corso, con una meteo sempre pesante ed un vento contrario, la classifica registra in testa Palinuro, J99 di Gianluca Lamaro, seguito da Loli Fast di Davide Paioletti (in doppio) con Guardamago, Italia Yacht di Massimo Romeo Piparo, in terza posizione.
Per quanto riguarda la Roma, invece, il tempo è stato più clemente. Unica nota, una rete irregolare presa in pieno da Uma Fast, Sun Fast 3200 di Francesco Mengucci. Un po’ di tempo perso per liberare la chiglia e poi di nuovo verso sud. Al passaggio di Ventotene si è presentata per prima Nuova, I.O.R. OT 40 di Andrea Donato e Sergio Mazzoli (13:50) seguita da Libertine, Comet 45S con a bordo Marco Paolucci e Lorenzo Zichichi (15:32) e da Triple9 Il prototipo di Andrea Gancia e Sito Aviles (17:00). Con queste posizioni di testa invariate la flotta si dirige verso Lipari.