Marina di Ravenna – Entra nel vivo la stagione del Circolo Velico Ravennate che ritorna all’agonismo velico ospitando due importanti raduni federali riservati al mondo delle derive accogliendo gli specialisti delle classi Optimist (1-5 luglio) e 29er (29 giugno – 2 luglio) e, con essi, due coach federali di grande esperienza come Marcello Meringolo e Francesco Caricato.
Per quanto riguarda gli Optimist, di scena nelle acque di Marina di Ravenna sono sia Juniores che Cadetti, per un totale di una trentina di partecipanti, provenienti principalmente dal Circolo Velico Ravennate, ma anche dal Circolo Velico Punta Marina e dal Club Nautico Riccione. A coordinarne l’attività tre coach: Marcello Meringolo, allenatore tra i più quotati in ambito internazionale, Gianni ‘Spike’ Maioli, storico volto del sodalizio di via Molo Dalmazia, ed Elia Vitali, da poco nominato istruttore dei Cadetti.
Quattro, invece, gli equipaggio 29er impegnati a sud delle dighe foranee del porto di Ravenna e tra essi anche un binomio sloveno, composto da Rom Verderber e Daniel Cante, assistiti dal loro coach Sandi Dekleva. A comporre gli altri tre equipaggi Lorenzo Pezzilli (CVR) e Tobia Torroni (Club Nautico del Savio), Greta Marzocchi e Giada Babini (entrambe CVR) e Sofia Gabbricci e Raffaella Trucchi (entrambe Club Nautico del Savio). Anche in questo caso eccellente il supporto tecnico, garantito dal tecnico federale Francesco Caricato e de Carolina Rendano, coach in forze da diverse stagioni al Circolo Velico Ravennate.
“L’attività sportiva è alla base della vita del circolo, è quella che aiuta giovani e meno giovani a fare aggregazione, a vivere la nostra clubhouse ed è un piacere vedere come le cose stiano gradualmente tornando alla normalità – commenta Carlo Mazzini, consiglieri del Circolo Velico Ravennate – Siamo molto contenti di ospitare questo doppio raduno e di poter contare sulle capacità di coach navigati come Marcello Meringolo e Francesco Caricato: loro, come i vari Spike Maioli, Elia Vitali e Carolina Rendano, hanno tanto da trasmettere agli atleti e non passa uscita senza che sia possibile notare una crescita, un cambiamento nell’approccio di questi giovani atleti che apprendono divertendosi”.
Foto: Zerogradinord