Si è tenuta questa mattina, a Palazzo di Città, la consegna di 50 nuovi tablet acquistati dai soci del Circolo della Vela in favore dei ragazzi delle famiglie più fragili che in queste settimane hanno incontrato difficoltà nel seguire le attività didattiche a distanza.
I rappresentanti del circolo nautico cittadino, con la presidente Simonetta Lorusso e il presidente della giunta dei soci fondatori Gigi Roca, sono stati accolti dal sindaco Decaro e dagli assessori alle Politiche educative giovanili, Paola Romano, e all’Innovazione tecnologica, Eugenio Di Sciascio, alla presenza dei dirigenti delle scuole medie Amedeo d’Aosta e Giacomo Tauro, cui i tablet sono destinati.
“Da anni come Circolo stiamo portando avanti un programma di apertura alla città per integrarci sempre più nel tessuto sociale – spiega la presidente del CV Bari, Simonetta Lorusso -. In questi mesi di emergenza e lockdown i nostri soci e atleti hanno rispettato le regole e al tempo stesso hanno sentito la necessità di essere al fianco dei ragazzi più deboli. È stato così possibile raccogliere una somma utile per l’acquisto di 50 tablet. Oggi la nostra Claudia Quaranta, giovanissima punta di diamante cresciuta in questi anni sui nostri pontili, li ha consegnati al sindaco e all’assessora all’Istruzione Paola Romano per testimoniare la vicinanza dei nostri atleti a tutti gli studenti della città. Un modo per continuare a rimarcare la profonda connessione del nostro circolo con la nostra città e la sua integrazione con essa anche sotto il profilo sociale”.
“Ringrazio il Circolo della Vela e tutti i suoi soci per la mobilitazione e la donazione in favore degli studenti e del sistema scolastico cittadino – dichiara il sindaco Antonio Decaro -. È importante in questa fase, in cui sembra che la nostra vita possa tornare alla normalità, non dimenticare che l’emergenza sanitaria ha causato nuove fragilità sociali che rischiano di tradursi facilmente in disuguaglianze, in primis tra gli studenti che non hanno gli strumenti per accedere alla didattica a distanza. Per questo come Comune, grazie anche al contributo di tante realtà associative e produttive del nostro territorio, stiamo cercando di assicurare a tutte le scuole la giusta dotazione di dispositivi tecnologici in modo che tutti i bambini e i ragazzi baresi possano contare su un supporto in più per la ripartenza a settembre”.
“In queste settimane registriamo un costante interessamento, non solo da parte di singoli cittadini e aziende, ma anche di associazioni e circoli interessati a offrire il proprio contributo per far sì che il diritto allo studio, che inevitabilmente in questo tempo coincide con il diritto alla connessione, sia garantito a tutti i bambini e i ragazzi della nostra città – commenta Paola Romano -. Uno spirito solidale e costruttivo che attraversa tutti i segmenti della nostra comunità e che si aggiunge allo sforzo straordinario messo in campo dall’amministrazione con i 500mila euro destinati a coprire i fabbisogni delle scuole e degli studenti in maggiore difficoltà. Sono fiduciosa che per l’avvio del prossimo anno scolastico si riesca a dare risposte a gran parte dei bisogni espressi. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i donatori – associazione Circolo della vela, Donne in corriera, Prestige e fondazione San Nicola, CGM, DOMAR, BOSCH, Mercurycall, EXPRIVIA, Isotta Fraschini, Nuovo Pignone, Organizzazione Aprile, Fincons – grazie ai quali abbiamo potuto dare più di 300 dispositivi agli studenti delle scuole baresi”.
“Ringraziamo il Circolo della Vela che ha voluto contribuire con una donazione cospicua che consentirà ad altri studenti di seguire la didattica a distanza e studiare da casa – conclude Eugenio di Sciascio -. Anche se siamo entrati in una nuova fase che ci restituisce un po’ di speranza e ottimismo, purtroppo l’emergenza prosegue e, con essa, resta in piedi la necessità di supportare soprattutto chi ha maggiori difficoltà. Sono tante le famiglie baresi che hanno bisogno di aiuto: per questo serve ancora la generosità dei nostri concittadini, per riuscire ad offrire al maggior numero di studenti possibile gli strumenti necessari a garantire loro il diritto allo studio e al futuro”.