Le Squadre Nazionali della vela olimpica e giovanile: le attività nel lockdown

#TeamFIVnonsiferma
Preparazione fisica, analisi video, proteste e aggiornamenti tecnici online, sessioni con campioni
E tra tante sfide virtuali, i velisti ne lanciano una reale… sui social
Parte la gara della Doppia Piramide con 6 bicchieri: e decidete voi chi vince!

 

Gli atleti del Team Performance FIV, gli equipaggi della della azzurra guidata ordini dal DT Michele Marchesini, tutti responsabilmente a casa per il lockdown, stanno continuando a lavorare con un programma intenso personalizzato sulle loro esigenze dallo staff tecnico federale. Il programma #TeamFIVnonsiferma ha unito le attività di preparazione e le comunicazioni social con i messaggi di solidarietà e responsabilità degli sportivi a tutto il Paese in un momento sicuramente difficile.

In queste settimane li abbiamo visti (molti di loro anche sui vari social istituzionali #iorestoacasa, #distantimauniti e #homecommunity) impegnati nella preparazione fisica, secondo le tabelle del preparatore atletico Luca Parisi, ma anche in un continuo di  teleconferenze su approfondimenti in tutti i campi, dalla tattica alla strategia, alla meteorologia alla medicina e ai materiali; non sono mancati interventi di esterni tra cui , , e Tommaso Chieffi, sessioni pratiche sul di Regata con il Rule Advisor Luigi Bertini, o motivazionali con lo psicologo Paolo Benini. Analoghe attività riguardano i velisti della squadra juniores coordinati dal Direttore Giovanile . L’elenco e programma a questo LINK.

Il volume di lavoro complessivo è veramente notevole: basti pensare che le quattro sessioni con i citati quattro ospiti “vip”, sono solo una minima parte del programma che ha già messo in agenda e svolto oltre ben 160 eventi nei primi quaranta giorni. Una chiara dimostrazione pratica del fatto che il Team FIV non si è fermato, come chiaramente ribadisce il DT Marchesini: “È un dato di fatto che il calendario delle regate è oggi una incognita e che sarà rivoluzionato. Quello che dobbiamo fare oggi è fare tutto quello che possiamo. Perdonate il gioco di parole ma ci troviamo nel vivo della fase 1 e il nostro obiettivo è quello di sfruttare al meglio questo tempo per essere pronti alla fase 2, quando finalmente potremo tornare in barca. Allora dovremo essere preparati fisicamente, mentalmente, tatticamente e in ogni settore più di prima: il ritmo sarà serrato e sarà importante avere minimizzato le lacune.”

Negli ultimi giorni, con la speranza di tornare in acqua e riprendere gli allenamenti in barca, è tornata anche la voglia di dare vita a sfide meno virtuali e più reali. Come quella che si svolge questa settimana: la gara social alla “Doppia Piramide con 6 Bicchieri”. Un po’ gioco, un po’ sfida vera e propria, sia per la tipologia dell’esercizio da eseguire, basato su equilibrio, velocità, intuizione, memoria, la “Doppia Piramide” ha un direttore di gara (l’UDR Luigi Bertini), un “campo di regata” (la piattaforma social), e si concluderà con un vincitore e una classifica, basata sul tempo di esecuzione e sui “like” ricevuti. Alla fine della gara (prevista il 2 maggio a ) ci saranno due classifiche, basate sul tempo e sul numero di “like”.

La Doppia Piramide: come funziona
Il primo concorrente posta un video nel quale esegue l’esercizio nel minor tempo possibile. L’unico vincolo è questo, il resto è lasciato alla fantasia e libera interpretazione sfondo, tipo di bicchieri (chi ha il coraggio di usare quelli di cristallo?), presenza di altre persone, animali, emoticon, titoli o frasi a effetto, discorsi, cronometro abbigliamento…) con il solo scopo di raccogliere quanti più like possibile. L’aspetto tecnico però resta centrale: se l’esercizio non è eseguito correttamente e completamente il video non è valido. Verrà stilata anche una classifica in base ai tempi.

Come ci si sfida?
Il primo concorrente nominerà i secondi due, altri due atleti della Squadra Nazionale, questi a loro volta accetteranno (o meno) la sfida e potranno nominare due concorrenti ciascuno una volta che avranno postato i propri video, e avanti così fino al completamento del Team Performance.

Come si esegue l’esercizio
ZERO – Posizione di partenza: il concorrente deve avere i palmi delle mani in appoggio sul tavolo, mentre i 6 bicchieri si trovano sul tavolo, impilati uno dentro l’altro e girati verso il basso.

UNO – Battuta di mani – Prima piramide – Seconda battuta di mani: il concorrente stacca le mani dal tavolo, le batte e quindi sistema i 6 bicchieri uno sull’altro in tre file, formando una piramide; quindi batte di nuovo le mani.

DUE – Demolizione Piramide -Terza battuta di mani – ritorno a ZERO: il concorrente impila nuovamente i 6 bicchieri uno dentro l’altro e girati verso il basso, quindi batte le mani e le rimette appoggiate con i palmi sul tavolo: tutto torna alla posizione ZERO.

TRE – Quarta Battuta di mani – Seconda piramide – Quinta battuta di mani: il concorrente (come al punto UNO) stacca le mani dal tavolo, le batte e quindi sistema i 6 bicchieri uno sull’altro in tre file, formando una piramide; quindi batte le mani.

QUATTRO – Demolizione Piramide – Sesta battuta di mani – FINE: il concorrente impila i 6 bicchieri uno dentro l’altro e girati verso il basso, quindi batte le mani – FINE DELL’ESERCIZIO.

TEMPO – Il cronometro per misurare il tempo di esecuzione delle quattro fasi, parte dalla prima battuta di mani e si ferma alla sesta battuta di mani.

Nei prossimi giorni, dunque, invasione sui social della “febbre” da sfida alla Doppia Piramide, e tempesta di “like” a sostegno dei vostri velisti preferiti.

Dopo la Doppia Piramide, sono già in cantiere altre gare, più fisiche, come la Fitball e la verticale. Ma intanto si parte con un diversivo basato soprattutto sul sorriso. E attenti a scherzare troppo sulla Doppia Piramide. Questo esercizio infatti fa parte dello SportStacking, che comprende numerose figure tutte con i bicchieri. Facilissimo da eseguire ovunque (e ampiamente personalizzabile), aiuta a dedicarsi con attenzione ai movimenti, coordinandoli per raggiungere l’obiettivo, e facilita la concentrazione e il coordinamento occhio-mano.

Se vi fa ridere, provate voi a battere i velisti azzurri… non prima del vostro “like”!

 

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