Alla seconda edizione della regata virtuale J24 ideata da Lorenzo Errani e Roberto-Bunny Valzania hanno partecipato in quarantacinque
Tanta la voglia di regatare in J24 al tempo di Covid 19 senza infrangere le regole
Dopo il successo della prima edizione svoltasi l’ultimo fine settimana di marzo e vinta da Jacopo Ognibene, anche nel week end appena concluso è proseguita l’iniziativa nata da Lorenzo Errani e Roberto -Bunny- Valzania, rappresentanti della vulcanica Flotta J24 della Romagna: un Campionato Virtuale di vela che, dopo regate combattute e agguerrite in perfetto stile J24 ma disputate rigorosamente da casa e, ovviamente, non con il proprio J24 ma con un cellulare, un tablet o un laptop, assegna il Trofeo #classeJ24dacasa.
“Questo secondo intenso week-end di vela virtuale per la Classe J24, ha visto “scendere in acqua” 45 imbarcazioni in rappresentanza di tutte le flotte italiane. Quasi un campionato italiano che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle Flotte Sardegna, Anzio, Puglia, Golfo dei Poeti, Trieste, Garda-Caldonazzo e dell’immancabile padrona di casa, la Flotta della Romagna, che ha governato la manifestazione con un Comitato rafforzato per far fronte alle aumentate esigenze organizzative.- ha spiegato Roberto (Bunny) Valzania -Questa volta, infatti, al mio fianco e a quello di Lorenzo Errani si sono schierati anche Isacco Lami e Federico Lelli Mami, per comandare e coordinate le quattro flotte in cui è stato necessario suddividere i quarantacinque “equipaggi” iscritti. Una partecipazione numerosa e di grande qualità: da Francesco (Ciccio) Picaro de La Superba a Marco Frulio, armatore e timoniere di Aria, da Tano Soriano e il suo Jebedee alla “famiglia” Di Fraia con Botta Dritta, con Mariolino che ha ceduto la ribalta al figlio Camillo.
Le regate del sabato, suddivise in quattro flotte, prevedevano la qualificazioni per la flotta Gold e per quella Silver. I primi tre di ogni flotta accedevano alla finale Gold, i secondi tre alla finale Silver.
Le regate del sabato avevano già lasciato intravedere quello che poi si è verificato nelle finali di domenica. Infatti, se nella finale silver è stato Ciccio Picaro ad aggiudicarsi il primo posto, nella finale Gold è stata lotta fino all’ultimo bordo fra Marco Frulio, Federico Bressan (timoniere del J24 della flotta di Romagna Kismet) e Camillo di Fraia. Ed è stato proprio quest’ultimo a spuntarla con il suo Botta Dritta, che ha impressionato per la sua regolarità. (3-1-3-2-2-1-2).
Aria, invece, ha pagato due prove a vuoto, e, nonostante i suoi tre primi posti (2-9-1-9-1-4-1) è stato costretto a combattere per il secondo posto fino all’ultima prova contro ITAFB84 (quest’ultimo penalizzato da un black out internet proprio nell’ultimo bordo che ne ha determinato la squalifica).
Da ricordare il fair play di Enjoy” condotto da Luca Silvetri che per primo ha segnalato al Comitato un errore nel punteggio che gli aveva inizialmente attribuito il terzo posto. Chapeau.
Tecnicamente è stato un dominio della Flotta sarda che ha lasciato alla Romagna solo il gradino più basso del podio. Ma quello che va ricordato è il clima di fratellanza che ha accomunato i giocatori in un week end che ha fatto nascere nuove conoscenze e rinsaldato amicizie a lunga distanza come sono quelle della nostra Flotta J24. Ma soprattutto, come ha dichiarato il vincitore Camillo Di Fraia, “aldilà della soddisfazione per la vittoria contro avversari così bravi, ci ha fatto tornare una voglia matta di tornare in mare a confrontarci realmente sul campo di regata con il J24, contro tutti questi amici che non conoscevo prima, per poter esprimere, al suono del vento, tutte le capacità teoriche che questo gioco ci trasmette.
E magari farlo con papà Mariolino”. Non si sa se come alleato o come avversario (ndr). Ringraziamenti, infine, per l’impeccabile organizzazione e per un evento molto divertente che ci ha permesso di pensare a cose più leggere di quelle che stiamo vivendo e staccare per qualche ora la mente da questa drammatica situazione. Gestire cinquanta persone a distanza è stato davvero molto impegnativo ma è stata una bellissima esperienza che ha rimesso in contatto persone altrimenti chiuse nel loro silenzio. Davvero bello. Un abbraccio a tutti sperando di rivederci presto sui campi di regata, quelli veri!”
Foto: Davide Casadio