HEMPEL WORLD CUP SERIES MIAMI: Primo giorno di regate, vento leggero e molto oscillante, buona partenza dei velisti azzurri

Dopo 2 prove, nel 470 femminile Elena Berta e Bianca Caruso (5-5) al 2° posto.
Nel 470 maschile Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (4-13) al 7°

La Coppa del Mondo World Cup Series inizia nell’ anno Olimpico di a Miami. Edizione in tono minore per numeri assoluti e per qualità delle flotte, tranne che per i doppi 470 Maschile e Femminile, a causa di un calendario che prevede in concomitanza il circuito Australiano con Sail Melbourne e a seguire ben sette a Febbraio. A Miami sono in gara sette delle dieci (mancano 49er, FX e ), per un totale di 182 atleti da 45 paesi.

La vela azzurra è presente con otto atleti della Squadra Nazionale, nelle classi 470 Maschile e Femminile, cui si sommano altri due timonieri nelle Standard Maschile e Laser Radial Femminile.
Nelle classi 470 quantità e qualità delle flotte rendono attesa e significativa la regata di Miami.

Nel Day 1 sono state disputate due prove in ciascuna classe, con vento leggero tra 5 e 11 nodi, molto oscillante e mutevole di direzione.

Tra le femmine ci sono 16 equipaggi con campionesse del mondo e Olimpiche, protagoniste di vertice della ranking di classe. Dopo le due prove del giorno inaugurale in testa le francesi Camille Lecointre (già bronzo a Rio 2016) in coppia con Aloise Retornaz (2-2 i piazzamenti) e subito alle loro spalle le azzurre Elena Berta (GS Aeronautica Militare) e Bianca Caruso (Marina Militare), 5-5. Al terzo provvisorio le tedesche Frederike Loewe e Anna Markfort. Le altre azzurre Benedetta Di Salle (Marina Militare) e Alessandra Dubbini (SV ) sono all’11° posto con 6-15.

In campo maschile la flotta di 30 barche schiera veramente il meglio del panorama internazionale: sono presenti praticamente tutti gli equipaggi più forti, per quello che può definirsi un anticipo di Mondiale. Dopo le due prove di lunedi, in testa gli svedesi Anton Dahlberg e Frederik Bergstrom (3-2), davanti ai russi Pavel Sozykin e Denis Gribanov (9-1) e ai fratelli ungheresi Balazs e Zsombor Gyapjas.
Gli italiani Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) sono al 7° posto (4-13) con due prove nelle quali erano partiti bene, girando le prime boe nel gruppo di testa, per poi lasciarsi risucchiare dalla flotta, soprattutto nella seconda. Gli altri italiani Matteo Capurro e Matteo Puppo () sono al 18° posto (17-19).

Quanto ai due timonieri Laser, tra le ragazze del Radial Matilda Talluri (CN Livorno) è decima (BFD-4), tra i maschi Edoardo Libri (SEF Stamura) è 19° (22-17).

Il programma Hempel World Cup Series prevede due prove al giorno fino a venerdi, e quindi sabato le Medal Race tra i primi dieci di tutte le classi. Il fuso orario a Miami è 6 ore in anticipo rispetto all’ora italiana.

LE DICHIARAZIONI DEL GIORNO

GABRIO ZANDONA’ (tecnico 470 M):
“C’è un po’ di amaro in bocca in questa prima giornata perché tra i maschi Ferrari e Calabrò avevano in pugno due secondi posti di manche e invece torniamo a terra con un 4-13. Resta l’aspetto positivo dell’approccio alle regate con ottime partenze e prime boline, poi è mancata la lucidità per tenere le posizioni, e nella c’è stato un salto di vento sfavorevole. Giornata difficile con vento da terra molto oscillante i nostri l’avevano interpretata bene. La prima prova è stata con pompaggio libero, impegnativa anche fisicamente, e c’è da dire che Calabrò esce da una influenza con febbre alta quindi piuttosto debilitato. Tutto sommato giornata positiva. La flotta è agguerrita, non manca nessuno e alcune nazioni si giocano la qualifica olimpica.”

GIACOMO FERRARI (timoniere 470 M):
“Prima prova quarti, seconda purtroppo tredicesimi, dopo una buona prima fase, non siamo riusciti a stare in fase col vento, molto complicato e oscillante come sempre da Nord a Miami. Giulio è chiaramente debilitato dalla febbre dei giorni scorsi, ma si sta riprendendo. Domani per il secondo giorno è previsto .”

Foto: Pedro Martinez / Sailing Energy