Concluso il 15° Raduno Vele Storiche Viareggio. A Libertine of Leith il Trofeo VSV 2019, Chaplin vince tra i Sangermani

Dopo 80 anni torna la Coppa Tirrenia II, vinta da Bat 1889

Dopo due regate disputate si è conclusa in Toscana la quindicesima edizione del raduno Viareggio. A Libertine of Leith del 1964 è stato assegnato il Trofeo Vele Storiche Viareggio. Doppia vittoria, Trofeo Sangermani e Coppa AIVE 2019 del Tirreno tra le ‘Classiche’, per Chaplin della Marina Militare. A Barbara la Coppa AIVE 2019 tra le ‘Epoca’. Whisper trionfa nella classe dei 5.50 Metri Stazza Internazionale. Dopo cinque tappe, Jalina, Onfale e Midva si sono aggiudicate la seconda edizione del Trofeo Artiglio. Assegnata a Bat 1889, dopo 80 anni, la rinata Coppa Tirrenia II.

I VINCITORI DEL 15° RADUNO VELE STORICHE VIAREGGIO
Le Vele Storiche Viareggio e il hanno celebrato il quindicesimo raduno di vele d’epoca, organizzato dal 17 al 20 ottobre 2019 presso la città toscana. Ben 63 gli scafi partecipanti, suddivisi in 9 raggruppamenti compreso quello dei 5.50 Metri Stazza Internazionale, l’ex classe olimpica che quest’anno celebra i 70 anni dalla nascita avvenuta nel 1949. Due in totale le prove disputate (la regata di domenica è stata annullata per avverse previsioni meteo) con venti di intensità compresa tra 5 e 15 nodi. Di seguito i primi classificati delle varie categorie: Rainbow (1972), Margaret (1926), Oenone (1935), Colibrì (1967), Mariaganciona (1974), Famalù (1956), Midva (1982), Ardi–Kerkyra II (1968). Tra i 5.50 Metri Stazza Internazionale, Whisper del 1983 ha preceduto in classifica Violetta IV del 1956 e Manuela V, quest’ultima varata nel 1961 per il genovese Beppe Croce, futuro primo presidente non britannico dell’ISAF, l’attuale World Sailing.

“Le previsioni meteo poco rassicuranti”, hanno dichiarato congiuntamente Gianni Fernandes, presidente Vele Storiche Viareggio, e Roberto Brunetti, presidente del Club Nautico , “non hanno impedito ad armatori ed equipaggi di celebrare i tre lustri di una manifestazione entrata di diritto tra i grandi appuntamenti internazionali riservati alle barche storiche. La collaborazione tra i nostri due sodalizi, ogni anno sempre più forte, consentirà anche in futuro di mantenere elevata l’attenzione nei confronti della nautica d’epoca”. Oltre 40 gli sponsor e i partner dell’evento, che anno dopo anno hanno supportato quello che è diventato a pieno titolo il più importante e partecipato raduno di chiusura della stagione delle vele d’epoca in Mediterraneo.

A LIBERTINE OF LEITH IL TROFEO VSV, BAT 1889 VINCE LA COPPA TIRRENIA II
Libertine of Leith dell’armatore Sir Graham Watson, sloop bermudiano lungo 11,20 metri modello Buchanan Prior 37s del 1964, si è aggiudicato il Trofeo Vele Storiche Viareggio. Nei mesi precedenti la barca, partita da Bristol, in Inghilterra, ha raggiunto Viareggio dopo avere percorso oltre 2.000 miglia di mare. La Coppa Tirrenia II, riassegnata dopo 80 anni alla barca che nell’anno in corso abbia effettuato e documentato la più interessante navigazione d’altura, è stata vinta da Bat, il piccolo cutter aurico lungo 5,20 metri del 1889 del milanese Paolo Lodigiani che ha compiuto il periplo dell’Italia da Sanremo a Trieste, percorrendo 1.700 miglia in 61 giorni e sostando in 53 porti diversi.

Alessandra Della Betta, l’armatrice di Tirrenia II alla quale era dedicato il raduno, ha consegnato personalmente il nuovo trofeo al vincitore. Il Sangermani Chaplin del 1974, lo yacht scuola della Marina Militare, ha vinto nella categoria riservata agli scafi varati dallo storico cantiere ligure, orfano da maggio del 2018 del titolare Cesare Sangermani. Anche quest’anno il premio è stato consegnato dal figlio Giacomo.

COPPA AIVE DEL TIRRENO, VINCONO ‘BARBARA’ E ‘CHAPLIN’
La Coppa AIVE del Tirreno è stata vinta dal Camper & Nicholsons Barbara del 1923 nella categoria ‘Epoca’ e dal sopracitato Chaplin nella categoria ‘Classiche’. Come lo scorso anno Ojalà II, lo sloop bermudiano costruito in Olanda nel 1973,  si è aggiudicato per il secondo anno consecutivo la Coppa Stephens riservata agli yachts progettati dal celebre architetto statunitense Olin Stephens. Il Ammiraglio Florindo Cerri, assegnato alla barca che avesse tagliato per primo la prima boa, è stato vinto dallo sloop di 18 metri Rainbow, progettato e costruito nel 1972 dai canadesi Cuthbertson & Cassian.

Dopo cinque tappe, disputate tra Livorno, La Spezia e Viareggio, le imbarcazioni Jalina del 1946, Onfale del 1962 e Midva del 1982 si sono aggiudicate la seconda edizione del Trofeo Artiglio rispettivamente nelle categorie ‘Epoca’, ‘Classiche’ e ‘Vele Storiche’. Vistona del 1937 si è imposta nella categoria delle “Centenauriche”, scafi con armo aurico che potrebbero anche avere superato il secolo di età. Premio speciale alle grandi golette di 50 metri Orion del 1910 e Invader del 1905, che con la loro presenza hanno contribuito a portare lustro alla manifestazione.

LE CLASSIFICHE
Di seguito i primi tre classificati per ogni classe, ognuna composta da imbarcazioni che si sono sfidate in tempo reale.
Classe VSV 0: 1° Rainbow – 2° Chaplin – 3° Cadamà
Classe VSV 1: 1° Margaret – 2° Jalina – 3° Chin Blu III
Classe VSV 2: 1° Oenone – 2° Barbara – 3° Vistona
Classe VSV 3: 1° Colibrì – 2° Ilda – 3° Endeavour
Classe VSV 4: 1° Mariaganciona – 2° Suhaily – 3° Isabella II
Classe VSV 5: 1° Famalù – 2° N’Ombrina de Vin – 3° Anna
Classe VSV 6: 1° Midva – 2° Maria Vittoria – 3° Millenium Falcon
Classe VSV 7: 1° Ardi-Kerkyra II – 2° Onfale – 3° Ojalà II

LE INIZIATIVE CULTURALI
Anche in occasione del 15° raduno non sono mancate le iniziative a terra, volte a coinvolgere sempre più appassionati al mondo della marineria tradizionale. “La difesa della nautica storica, lo spirito informale, la presenza, accanto a scafi più blasonati, di molte barche piccole e da crociera, la promozione di Viareggio come sede di importanti restauri e il progetto di un museo galleggiante continuano ad essere obiettivi prioritari per la nostra associazione”, ha dichiarato Serena Laudisa, responsabile relazioni esterne delle Vele Storiche Viareggio. La mostra di modelli ospitata all’interno del Club Nautico Versilia, tra i quali spiccava quello di un magnifico leudo realizzato dal 91enne maestro d’ascia ligure Angelo ‘Gitto’ Rosaguta, si è integrata perfettamente con gli acquerelli della nota artista Emanuela Tenti e le foto di barche d’epoca di Marco Trainotti.

IN BANCHINA
Molto partecipate le altre attività in programma, dalla visita guidata ai restauri di barche d’epoca del Cantiere Del Carlo, che ha anche ospitato la cena equipaggi di sabato sera con la musica dal vivo del Jiffy’s Bounce Guitar Duo, alla gara per la migliore merenda a bordo, vinta dalle imbarcazioni Barbara, Chaplin e Rainbow. Sempre presso il Club Nautico Versilia è stato possibile assistere alla descrizione dei vari aspetti della meteorologia in mare a cura del Consorzio LaMMA, alla presentazione della FIBaS (Federazione Italiana Barche Storiche) e, da parte dell’Ammiraglio Cristiano Bettini, della sua ultima fatica letteraria dal titolo “Come progettavano i velieri”. Grande successo anche per le uscite in mare a bordo dei velieri Pandora, del ketch Armelea, dello schooner Tagi e del motoryacht classico Ramona, che hanno consentito a oltre 100 persone di assistere da vicino alle regate.

GLI SPONSOR
Gli sponsor della XV edizione del raduno Vele Storiche Viareggio sono stati Mediterranean Yacht Maintenance di Antonio Farigu, specializzata nell’assistenza, manutenzione e revisione di motori marini in tutto il Mediterraneo, il Cantiere Navale Del Carlo di Viareggio, maestri nel restauro di scafi d’epoca, Azimut Wealth Management, Cioni, Veleria Millenium, 4F Group, Tera, Frisbi Energia, Navigo, Charter Portofino, Formulamare. Sponsor tecnici: Cantine Castelli del Grevepesa fornitori del vino per la cena, Picchiani & Barlacchi, Europromo, 4F Group, Vitasnella, Rose Barni, Consorzio Del Prosciutto Toscano, Pasta Masseria Canestrello, Caffè New York, Mikila, Yacht Broker, Classic Drives, Oriora, Ubi Maior, Perini Navi, Punto Nave, Bertacca, Marine Store, Extrema Ratio, Excibus, Richmond’s, iCARE, Viareggio Porto, Approdo Calafati/Lenci Sub, Porto di Pisa.

Foto: Maccione