RUGGERO TITA E CATERINA BANTI CAMPIONI NEL NACRA 17 MATTIA CAMBONI VICE CAMPIONE NEGLI RS:X
Una medaglia d’oro e una d’argento conquistate dalla squadra azzurra al test event olimpico ad Enoshima, Giappone, Ready Steady Tokyo.
Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene) tornano a vincere, e dopo una settimana sempre in testa alla classifica dei Nacra 17, si confermano i migliori e vengono premiati con la medaglia d’oro; Mattia Camboni (GS Fiamme Azzurre) parte oggi in medal race degli RS:X quarto a pari punti con il terzo, e finisce secondo la prova finale a punteggio doppio e secondo overall, per lui è medaglia d’argento!
Una bella giornata azzurra, quella che si è da poco conclusa in Giappone, tre atleti in Medal Race con due sole possibilità di medaglia, ed entrambe centrate con il più alto risultato possibile.
“Una settimana fantastica iniziata bene e finita altrettanto – dichiarano Ruggero Tita e Caterina Banti – finalmente dopo un anno complicato siamo tornati vincenti. E’ stata una medal difficile, eravamo tutti molto vicini coi punti, in cinque ci giocavamo l’oro, ma ce l’abbiamo fatta noi e abbiamo al collo la medaglia d’oro! Questo era l’evento che più contava per noi per la stagione, era il nostro obiettivo e ce l’abbiamo fatta!!”
“E’ appena finita la settimana del test olimpico, evento su cui si basava molta della nostra preparazione per la stagione – dichiara un entusiasta Mattia Camboni – conquistare l’argento è un sogno che si avvera, una vittoria personale, costruita con tanto sacrificio e molti giorni di allenamento, per questo vorrei ringraziare per primo il mio allenatore Riccardo Belli dell’Isca che è stato veramente fondamentale negli ultimi anni, giorni e in questa settimana. Sono felice anche perché la medal race partiva molto aperta, eravamo tutti vicini con i punti e ogni scenario era possibile, quindi era molto psicologica. Un po’ di fortuna e moltissima voglia di vincere, ci hanno fatto conquistare la medaglia d’argento, sono super felice!”
Sul podio Nacra 17 con Tita e Banti, ci sono due equipaggi britannici, John Gimson e Anna Burnet, secondi, e Ben Saxton con Nicola Boniface, terzi; Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene) sono secondi nella medal race e settimi in generale.
Con Camboni negli RS:X maschili, il campione è il cinese, Gao Mengfan, e la medaglia di bronzo va al polacco Piotr Myszka.
Per le classi ‘lente’, oggi era l’ultima giornata di qualificazione, domani ci saranno le medal race per i Laser, i Radial, i Finn ed i 470 maschili e femminili, ma non ci saranno equipaggi italiani impegnati nella prova finale, per la squadra azzurra la trasferta giapponese finisce qui.
Nei 470 maschili, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) con i parziali odierni di 9 e 12 sono 17esimi, dopo una settimana di alti e bassi. Le ragazze del doppio olimpico, Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (Marina Militare/SV Guardia di Finanza), chiudono in tredicesima posizione, con 13 e 12 come ultimi risultati.
Nei Laser Radial Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza) è 21esima (22, 29) e Carolina Albano (RYCC Savoia) è 29esima con i buoni parziali odierni 10, 15 che segnano un miglioramento nella seconda parte della serie.
“Si chiude oggi una settimana di successo, non solo per le due medaglie conquistate, ma per come ha funzionato tutta la nostra macchina di squadra Italiana – dice un soddisfatto Michele Marchesini, direttore tecnico FIV – il nostro staff ha superato il test, gli atleti che dovevano fare bene qui sono andati a bersaglio, grazie sia al lungo percorso di preparazione che alla gestione della regata. Tita e Banti si sono comportati come hanno più volte dimostrato di sapersi comportare e Camboni è stato semplicemente Camboni! Questi sono atleti di alto profilo tecnico, solidi e maturi, pronti per fare grandi cose.
Nella squadra non tutti vanno alla stessa velocità, ci sono diversi binari e per ognuno va scelto l’approccio migliore. Per vincere le medaglie bisogna performare, avere le capacità tecniche, ed essere solidi nelle stagioni. Semplicemente aver raggiunto la maturità agonistica, tutte qualità indispensabili che alcuni dei nostri atleti già possiedono. Altri sono, anche per età, ancora acerbi e non hanno la maturità per trasferte così lunghe. Gli equipaggi del 470 sono in Giappone da molto tempo, hanno avuto il Mondiale qui, adesso la preolimpica e poi seguirà World Cup Series, non potevamo aspettarci che ripetessero una prestazione di successo su più eventi.
Se parliamo di Tita, Camboni e Bissaro si tratta di atleti che hanno già partecipato a un’Olimpiade mentre per altri qui era la prima preolimpica. Equipaggi più freschi hanno bisogno di avvicinarsi all’obiettivo con la giusta velocità. Credo comunque che non sia inverosimile che giovani promesse di oggi arrivino a fare una regata di alto profilo a Tokyo 2020, abbiamo tanto lavoro da fare a livello sia sportivo che tecnico, ma ce la possiamo fare.”
Mi dispiace molto per Tartaglini, di comune accordo con l’atleta e il suo allenatore Adriano Stella abbiamo deciso di farla rientrare pensando al Mondiale di Torbole tra un mese. E’ un’atleta che va gestita con attenzione: aveva un problema muscolare, ci abbiamo provato lo stesso e non ha funzionato, ma voltiamo pagina e guardiamo avanti.”
“Una trasferta davvero positiva, per noi era una regata obiettivo per la stagione e abbiamo trovato le certezze del lavoro che stiamo facendo – dichiara il Presidente FIV Francesco Ettorre – i ragazzi sono stati splendidi e hanno tenuto o migliorato le posizioni nonostante fosse una medal race complicata. Qui abbiamo trovato le conferme che cercavamo, lo staff tecnico ha svolto un ottimo lavoro e con loro i ragazzi, tutto questo è il risultato del buon lavoro fatto in questi anni.
Nelle classi dove non abbiamo raggiunto la medal abbiamo comunque visto buoni segnali e dove lavorare per i prossimi otto nove mesi per migliorare. Nel complesso è una squadra solida e mi auguro che serva da slancio per tutta l’attività italiana, i risultati di oggi devono essere un volano per l’attività giovanile e di inizio al nostro sport.”