Red Bull Cliff Diving: AZZORRE DA RECORD PER HUNT E IFFLAND

Gli inarrestabili campioni in carica Gary Hunt (GBR) e Rhiannan Iffland (AUS) vincono anche nella tappa Portoghese della Red Bull , nonostante la performance da 10 di Paredes (MEX)

Gary Hunt e Rhiannan Iffland sono sempre più vicini al titolo di campioni della Red Bull Cliff Diving World Series 2019, dopo aver conquistato la vittoria anche nelle Portoghesi. La Iffland è riuscita ad aggiudicarsi un record senza precedenti con la quarta vittoria consecutiva della stagione, mentre Hunt ha dovuto dare il massimo per contrastare un eccezionale Jonathan Paredes che ha strappato ben sei 10 dalla giuria, conquistando lui stesso un punteggio da record. 8 le volte in cui le Azzorre sono state lo scenario della World Series, anche se le condizioni meteo riservate ai diver per la gara di quest’anno sono state più impegnative del previsto.

La Iffland, che aveva iniziato la settimana con un 10 nel suo primissimo tuffo dai 21 metri, ha continuato la gara in forma smagliante, nonostante le interruzioni causate dal maltempo nella quarta tappa del circuito. Proprio come nella tappa di , l’australiana ha dominato la gara dall’inizio alla fine, trionfando con un impressionante margine di 22 punti sull’inglese Jessica Macaulay, piazzatasi al secondo scalino del podio nella sua prima vittoria da atleta titolare, sopra alla canadese Lysanne Richard.

“Non volevo pensare al record delle 4 vittorie consecutive prima della gara, per non aggiungere ulteriore pressione alla performarce, ma ora che è finita posso finalmente festeggiare. Basta guardarsi attorno per capire quanto sia speciale questo posto. È davvero il paradiso del cliff diving, perché abbiamo le piattaforme per i tuffi più difficili ma anche posti incredibili sull’isola per tuffarci direttamente dalla scogliera. Ora che ho vinto le prime 4 gare posso rilassarmi un po’, ma ho ancora tanti obiettivi da raggiungere, e nell ultime 3 tappe del circuito tutto può succedere.

” Vittoria decisamente più sofferta per Gary Hunt che, se a Polignano è riuscito a primeggiare staccando di oltre 50 punti il secondo classificato, qui ha dovuto confrontarsi con la performance sensazionale dell’ex campione 2017, Jonathan Paredes, che ha concluso la gara portoghese ottenendo diversi 10 dalla giuria. Ma Hunt ha mantenuto i nervi saldi, tanto da riuscire a eseguire un tuffo al limite della perfezione sul finale, che ha relegato Paredes al secondo posto per soli 3 punti di distacco. Terzo posto per l’americano Andy Jones.

“Ho lasciato il triple quad come ultimo tuffo perché sapevo di poterlo eseguire bene sotto pressione, e sapevo che Jonathan me ne avrebbe messa fino alla fine della gara. È una sensazione di cui devi nutrirti positivamente per riuscire a contrastarla, e in questo l’esperienza aiuta molto. Oramai sono un veterano di questa tappa, avendo gareggiato qui per 8 volte, per cui posso godermi al meglio questa ondata di fiducia in me stesso e nelle mie abilità, diversamente dall’anno scorso.”

Dopo un finale di gara travagliato in cui i diver hanno dovuto cimentarsi in 3 tuffi anziché i canonici 2 a causa delle condizioni di maltempo, i 24 atleti sono pronti a lasciarsi le Azzorre alle spalle, e dirigersi verso la prossima nuova incantevole tappa della World Series.  Sarà Beirut in Libano lo scenario inedito della gara del 14 luglio, quinta tappa della Red Bull Cliff Diving World Series, in cui, ancora una volta, i diver si tufferanno da piattaforma e da scogliera, reglandoci momenti di infinita bellezza.