Una giornata di pioggia incessante, una temperatura fredda e per nulla primaverile e un cielo plumbeo più consono al mare del nord in febbraio che al sud della Sardegna a fine maggio. Eppure, malgrado il vento instabile e ballerino, il comitato di regata guidato dal britannico Stuart Childerley ha sfidato ogni previsione ed è brillantemente riuscito a far portare a termine ai dieci team partecipanti tutte e cinque le prove in programma, con condizioni di vento diverse, che hanno anche modificato la classifica alla vigilia della giornata conclusiva della GC32 Villasimius Cup.
Sono state due le star della giornata. Oman Air è rientrato alla Marina di Villasimius nel pomeriggio con un bottino di otto punti di vantaggio. Tuttavia, mentre il team omanita, guidato dallo skipper neozelandese Adam Minoprio è riuscito a portare a casa 10 punti, gli svizzeri di Alinghi ne hanno ottenuti 11, dando prova di una grande continuità pur vincendo una sola prova contro le tre di Oman Air. Grazie ai risultati di oggi il team elvetico è salito al secondo posto della generale, scavalcando sia i francesi di NORAUTO che gli inglesi di INEOS Rebels UK.
Per recuperare sulla tabella di marcia, il primo segnale preparatorio della giornata è stato anticipato di un’ora e mezza e la flotta ha raggiunto il campo di regata con un vento inusuale da nord, di 10/15 nodi di intensità, ma che combinato con la pioggia pareva più forte. Proprio in questa aria veniva data la prima, veloce, partenza al lasco della stagione che vedeva gli argentini di Código Rojo Racing e i francesi di NORAUTO in anticipo. A girare in testa la prima boa erano Oman Air e Alinghi, seguiti da Red Bull Sailing Team, che poi estendevano il vantaggio. Purtroppo però, Alinghi finiva in un buco di vento, sufficiente a Oman Air per infilarsi all’ultima boa di bolina e di controllare agevolmente nella poppa fino alla linea.
Con un vento più leggero, il comitato era costretto a spostare l’intero campo di regata, passando anche a partenze di bolina. Dopo alcuni tentativi, in zone diverse della baia, alla fine optava per una zona centrale, mentre il vento era finalmente girato da est. Dopo quasi due ore di attesa, la brezza miracolosamente si rinforzava e rimaneva abbastanza intenso da consentire altre quattro regate. Ma non stabile di direzione, come ha spiegato lo skipper di Oman Air, Adam Minoprio. “C’erano dei salti di 60°. Tutte le regate sono state diverse l’una dall’altra, e non ci si poteva concedere nessuna disattenzione.”
Nella seconda regata, Oman Air è partito mure a sinistra, si è portato a destra e malgrado una lotta con i francesi di Zoulou guidati da Erik Maris, ha ottenuto una vittoria pulita. Nella terza prova di giornata è stato il turno degli inglesi di INEOS Rebels UK di partire in testa, salvo perdere poi la leadership ai danni di Alinghi, che ha fatto scelte tattiche diverse, e vincenti. Nella quarta regata Ben Ainslie si è preso la rivincita, vincendo agevolmente. “Oggi abbiamo avuto un po’ di alti e bassi. Abbiamo fatto un po’ di errori qua e là, ma è bello tornare a regatare, ed è il motivo per cui siamo qui. La differenza oggi? Navigare in aria pulita, potrà sembrare ovvio ma quando sei nel gruppo, sei più lento.” Ha spiegato il campione britannico.
Nell’ultima prova i migliori in partenza sono stati gli austriaci di Red Bull Sailing Team, guidati dai campioni olimpici di Tornado Roman Hagara e Hans-Peter Steinacher, che poi però hanno scelto di stare a sinistra (cosa che oggi non ha mai pagato) around the top e dunque Oman Air ancora una volta è riuscita a rientrare in testa e ad aggiudicarsi la regata.
In serata la “famiglia” dei GC32 si è ritrovata per una tipica cena sarda, organizzata dal Marina di Villasimius e dalla Lega Navale, a base di malloreddus conditi con sugo e salsiccia e il rinomato Porceddu, e contraddistinta dalla tradizionale ospitalità dell’isola.
Oggi, il primo segnale è di nuovo in programma per le 11.30, con una previsione meteo molto simile a quella odierna.
Foto: Sailing Energy / GC32 Racing Tour