Genova– Il confronto con il “Northern Range” al centro della nuova missione internazionale dell’International Propeller Club che si volgerà dal 28 aprile al 1 maggio prossimo. L’iniziativa, dopo le tappe in Marocco, Grecia, Spagna, Malta, Hong Kong e Singapore, sarà animata dalla partecipazione di una nutrita rappresentanza del cluster marittimo italiano che visiterà i porti di Anversa e Rotterdam, i due scali di riferimento della portualità nord europea, secondo la formula consolidata che alterna discussione accademica, confronto tra best practices ed esperienza diretta.
Si parte il giorno 29 Aprile presso il Dipartimento dei Trasporti e dell’Economia Regionale dell’Università di Anversa, il con il Meeting “Northern Range vs. Mediterranean Maritime Cluster, a vision about port & shipping trends and strategies”, organizzato con la collaborazione scientifica di SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno.
L’evento, articolato in tre sessioni, affronterà temi cruciali quali competitività delle attività marittimo-portuali, governance degli scali, tendenze ed evoluzioni nel settore container, Belt and Road Initiative, gigantismo navale, scelte strategiche per la portualità del futuro, free zones. Nell’occasione SRM presenterà le ultime statistiche relative alle relazioni Mediterraneo – Nord Europa e una inedita comparazione degli indici di competitività marittima degli scali del Mare Nostrum.
Nel pomeriggio visita all’Havenius, edificio progettato da Zaha Hadid che ospita vari dipartimenti dell’Autorità portuale dello scalo belga, e all’area Deurganckdok dove saranno mostrate le caratteristiche operative di alcuni dei principali terminal.
Il giorno 30 è il turno di Rotterdam dove la delegazione del Propeller sarà accolta negli edifici dell’Autorità portuale. Qui saranno illustrati i piani di sviluppo dello scalo prima di un tour del porto che comprenderà l’area Maasvlakte 2, la visita al terminal automatizzato Hutchison Ports ECT Delta e il centro logistico Neele-Vat Maasvlakte.
“Continua l’impegno del Propeller nella diffusione della cultura marittima in un momento in cui l’importanza del cluster, sempre più sotto l’attenzione dei decisori politici, comincia a fare breccia anche presso il grande pubblico, grazie ad una maggiore presenza sui media generalisti che affiancano il tradizionale lavoro di approfondimento della comunicazione di settore,” sottolinea il presidente di The International Propeller Clubs, Umberto Masucci.
“La specificità di questo evento risiede nel confronto diretto con le best practices del Nord Europa, potenziali strumenti di miglioramento anche per la portualità italiana. Intendiamo confrontarci a fondo con la realtà nordeuropea anche nell’ottica di sviluppare un rapporto di partnership e non solo di competizione. Come nelle altre missioni coglieremo l’occasione per illustrare i progressi della portualità italiana nell’ambito del Mediterraneo e dei traffici internazionali”.
Alla missione, come in tutte le iniziative precedenti, parteciperanno delegati dei vari Propeller Club italiani, rappresentanti di Autorità di sistema portuale, società armatoriali, cantieristiche e logistiche, ship broker, agenti e spedizionieri ed altri attori del comparto marittimo della penisola.