GENOVA – Entro maggio 2020 le banchine del porto di Genova Prà saranno elettrificate. I lavori inizieranno a marzo con l’obiettivo di ridurre le emissioni gassose ed acustiche dello scalo. Lo annuncia l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone stamani a Genova in Consiglio regionale rispondendo a un’interrogazione del capogruppo di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria Gianni Pastorino.
“La durata media della sosta delle navi a Prà varia da 8 a 36 ore, ci sono numerose problematiche che coinvolgono la cittadinanza compreso il rumore generato dai gruppi elettrogeni di bordo – sottolinea l’assessore – che vengono sentiti dalla popolazione soprattutto durante le ore notturne”.
Il bando di gara da 11,4 milioni di euro per l’ elettrificazione delle banchine è già stato pubblicato e la progettazione esecutiva è già stata ultimata, prevede di erogare 2 megawatt alle grandi navi, un megawatt alle navi medio- piccole, per 24 ore giornaliere. Secondo il capogruppo Pastorino “finalmente si delinea un’opera di mitigazione del porto di Prà, un risultato positivo per l’intera comunità genovese”.