Roma-In attuazione all’articolo 4bis della L.84/94, sulla Gazzetta Ufficiale 301/2018 è stato pubblicato l’avviso di adozione delle Linee Guida per l’elaborazione del Documento Energetico Ambientale dei Sistemi Portuali (DEASP), come da decreto 408/2018. I sistemi portuali dispongono ora di un riferimento importante per migliorare la sostenibilità ambientale. Il documento fornisce gli indirizzi utili alla redazione dei documenti di pianificazione energetico ambientali dei sistemi portuali.
L’obiettivo è di ridurre i consumi di energia fossile e le emissioni di CO2, migliorando la qualità ambientale dei porti e delle aree limitrofe, contribuendo a salvaguardare la salute e il benessere dei lavoratori e della popolazione, e contribuendo ad aumentare la competitività dei sistemi portuali. Tale documento sarà vagliato ed eventualmente aggiornato ogni tre anni per garantire la coerenza con l’evoluzione tecnologica e normativa. La sua attuazione rimane in linea con la raccomandazione della Commissione Ue sulle strategie europee per ridurre le emissioni atmosferiche delle navi marittime e finalizzata a promuovere l’utilizzo di elettricità erogata da reti elettriche terrestri per le navi ormeggiate nei porti comunitari.
Punti chiave. Le AdSP promuovono la redazione del documento di pianificazione energetica e ambientale del sistema portuale. Il documento, sostanzialmente, non è un “piano”, ma un “supporto tecnico” che l’AdSP promuove, indipendentemente dal sistema della Pianificazione Portuale; ne rispetta i principi e ne prevede l’adozione da parte degli organi della stessa Autorità, senza la necessità di sottoporlo ad approvazioni di livello superiore. Infatti, il DEASP fotografa la reale situazione dei porti del sistema, mentre il Piano Regolatore di Sistema Portuale (PRdSP) ne prevede lo sviluppo futuro ed eventuali modifiche di destinazione d’uso di aree e d’immobili.
Obiettivi. Il documento DEASP dovrà impegnarsi a: individuare gli obiettivi di sostenibilità energetico – ambientale del porto; individuare interventi e misure da attuare; dichiarare una valutazione preventiva di fattibilità tecnico-economica, anche mediante analisi costi-benefici; programmare gli interventi, anche parziali, in un arco temporale prefissato; stabilire gli obiettivi di monitoraggio dei risultati degli interventi utilizzati e verifica.
Relazione. La relazione generale del DEASP dovrà contenere: una descrizione sintetica dello stato di fatto sotto il profilo sia fisico morfologico/funzionale (naturale, ambientale, infrastrutturale, funzionale, ecc. ) sia istituzionale e programmatorio (soggetti, proprietà, concessioni, vincoli preordinati, stato della pianificazione e attuazione …), con riferimento alle distinte aree portuali del sistema; descrivere i contenuti del DEASP (interventi e misure previsti), con riferimento sia al sistema portuale che ai distinti porti facenti parte del sistema; indicare le fasi attuative degli investimenti e delle misure previste e la stima di massima dei relativi costi.
Abele Carruezzo