NAVE MITILO E NAVE PROMETEO RADIATE DAL QUADRO DEL NAVIGLIO MILITARE

ROMA – Con la fine dell’anno, l’ex dragamine litoraneo Mitilo e il rimorchiatore d’altura Prometeo sono stati radiati dal quadro del naviglio militare dello Stato.Nave Mitilo, varata l’8 giugno 1957, è stata impiegata prevalentemente per attività di pattugliamento e bonifica da minacce subacquee all’ingresso dei porti.

Nell’ultima fase della sua vita operativa, assieme alle altre unità della classe Aragosta, è stata periodicamente dislocata a Livorno, al fine di poter garantire le esigenze formative dei giovani allievi ufficiali dell’Accademia Navale nel corso delle uscite in mare finalizzate all’acquisizione delle prime nozioni di manovra di una unità navale.Nave Prometeo, appartenente alla classe “Atlante”, è stata concepita come rimorchiatore d’altura sia per il soccorso in mare che per l’impiego antincendio. Varata nel 1975 presso i cantieri navali Visentini di Donata (RO), e consegnata alla l’anno successivo, ha operato nelle sedi di Napoli, Messina e Augusta.

Nel mese di ottobre 2017, rispettivamente nelle sedi di Augusta e di La Spezia, le due unità navali hanno concluso la loro attività operativa con la rituale cerimonia solenne dell’Ultimo Ammaina Bandiera, alla presenza della popolazione e delle autorità militari e civili locali ed oggi, contestualmente alla radiazione, le navi assumeranno la denominazione di “galleggianti” per la successiva attività di alienazione.Anche queste radiazioni concorrono al processo di ridimensionamento della Squadra Navale  per il progressivo invecchiamento delle unità che hanno maturato una vita media prossima o superiore ai 30 anni.