TARANTO – Il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Corporazione dei piloti del porto di Taranto, respingendo il ricorso presentato dalla società Boskalis Italia, filiale del gruppo marittimo olandese Boskalis.
Boskalis aveva chiesto di essere esentata dall’obbligo di utilizzo del servizio di pilotaggio nel porto di Taranto, per la sua draga Causeway (di stazza superiore alle 2000 tonnellate) per l’esecuzione dei lavori nella darsena tarantina, ma nel luglio 2017 il TAR della Puglia era già intervenuto sulla questione confermando l’obbligatorietà del servizio fornito dalla Corporazione dei Piloti dei Porti di Taranto.
Il Consiglio di Stato ha ora confermato la decisione dei giudici amministrativi regionali, ribadendo l’obbligo del servizio di rimorchio, “in grado di scongiurare, o comunque grandemente diminuire, il rischio della collisione di imbarcazioni all’interno del porto, e quindi di garantire la sicurezza della navigazione e dell’approdo”.
Col recente pronunciamento – scrive la Corporazione dei piloti in una nota – “è stato inoltre ribadito che il servizio di pilotaggio, al pari degli altri servizi-tecnico nautici (ormeggio, rimorchio e battellaggio), costituisce un servizio di interesse generale atto a garantire la sicurezza della navigazione e dell’approdo e mirato a soddisfare le esigenze e l’interesse non solo della nave a favore della quale sono prestati, ma di tutti i componenti la comunità portuale, oltreché di tutti coloro che possono subire effetti di eventi che intervengono all’interno delle acque portuali”.