ORISTANO – Il GNL in Sardegna si prepara a diventare realtà, entro l’estate del 2020. Giovedì 29 novembre, i vertici della società Higas, alla presenza dell’AdSP – rappresentata, per l’occasione, dalla responsabile Marketing Valeria Mangiarotti – hanno ufficialmente posato la pietra che apre i lavori di realizzazione del primo deposito costiero di Gas Naturale Liquefatto nel porto industriale di Oristano – Santa Giusta. Un progetto da 100 milioni di euro, cofinanziato dall’Unione Europea, che rappresenta una svolta fondamentale per il mercato energetico sardo.
Entro due anni, infatti, l’isola avrà a disposizione una struttura di stoccaggio per servizi “small scale” (di piccola taglia), con sei serbatoi criogenici orizzontali in bassa pressione capaci di contenere complessivamente novemila metri cubi di Gnl, che potrà essere utilizzato per alimentare la rete del territorio e, soprattutto, per rifornire l’autotrazione e le navi che attraccheranno al Porto industriale, comprese quelle da crociera, che proprio a partire dal 2020 dovranno avere propulsioni a gas.
Opera strategica che si affianca al progetto di Edison SPA, per il quale l’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna ha giocato un ruolo fondamentale, con l’approvazione, nel mese di luglio in Comitato di Gestione, del via libera al rilascio della concessione cinquantennale per una superficie a terra e relativo specchio acqueo (rispettivamente di 11.140,24 e 7.857,46 mq.) situati lungo il canale navigabile Sud del Porto industriale di Oristano. Area nella quale verrà realizzato un banchinamento per l’approdo di navi gasiere a servizio del deposito costiero di Gas Naturale Liquefatto realizzato da Edison, e di unità navali che intenderanno utilizzare Oristano come Hub mediterraneo per l’approvvigionamento di carburante.
Un’opera, questa, che, insieme a quella di Higas e alle altre che sorgeranno a Cagliari e Porto Torres, potrà garantire la fornitura, il trasporto e la distribuzione del GNL a condizioni di sicurezza e di prezzo per la comunità e le imprese sarde analoghi a quelle di altre Regioni italiane, promuovendo così lo sviluppo di un sistema di mercato concorrenziale. E, aspetto fondamentale per lo sviluppo dei traffici, garantire l’approvvigionamento per le navi da crociera e per le navi merci di ultima generazione, portando la Sardegna in linea con i principali porti europei.