Autostrade del Mare, via dalla strada 190 mila tir l’anno

NAPOLI – Via dalla strada 190 mila tir l’anno. Le merci viaggiano ‘più pulite’ via mare. Un’operazione ‘green’ che grazie alla forte crescita delle (+ 23,5% negli ultimi 4 anni) consentirebbe di intercettare un enorme mercato potenziale, quello del trasporto merci nel Mediterraneo.

Questo l’obiettivo che Ennio Cascetta, amministratore unico di Ram Logistica Infrastrutture e Trasporti Spa, rilancia dalla 3° Edizione della .Un mercato quello italiano che conta su oltre 560 collegamenti svolti con navi Ro-Ro e Ro-Pax dai porti italiani per oltre 1,3 milioni di ml di stiva a settimana. Di questi, oltre i 450 sono garantiti da armatori italiani.

Altro strumento di crescita delle ADM è l’incentivo tutto italiano Marebonus per il quale sono attualmente in corso finanziamenti pari a 118 milioni di euro (42 mln nel 2017 + 76 mln nel 2018).Intanto, sulla base delle 51 proposte progettuali ricevute dagli armatori, lo stanziamento Marebonus ha stimolato investimenti per nuovi servizi ADM e per l’upgrading di quelli esistenti di 538,1 milioni di Euro su un orizzonte temporale triennale, con un effetto leva di 4,56 miliardi.

Inoltre, secondo una previsione prudenziale e tenendo conto unicamente dei nuovi servizi ADM attivati grazie a Marebonus, si potranno ottenere 104.800 ml di stiva netta settimanale su servizi ADM (circa 7,5% di offerta aggiuntiva rispetto a quella corrente) con 190.000 veicoli pesanti sottratti annualmente dalla strada e quindi un risparmio di esternalità negative di 45,72 Mln € l’anno. In attesa dunque, che come proporrà RAM a Bruxelles, l’incentivo italiano si trasformi in MED ATLANTIC ECOBONUS,  cioè il bonus che mira a promuovere un sistema di incentivi per le Autostrade del Mare di matrice europea, anche il 2018 conferma una crescita del segmento ADM con stime del 5% rispetto al 2017. Gli obiettivi per agganciare e sostenere questa crescita sono quelli progettati nel MED ATLANTIC ECOBONUS: un incentivo smart a carattere europeo per le ADM, doppia call per il bando che coinvolge sia gli armatori che gli autotrasportatori.

Tutto questo guardando all’altra sponda del mediterraneo. Il nord Africa in particolare (il 3% in valore degli scambi commerciali italiani nel 2017). Ma la vera sfida sarà riuscire ad intercettare parte dei traffici del primo partner commerciale del continente africano: la Cina. Lo stesso Paese che negli ultimi anni ha aumentato  del 205% gli investimenti per delocalizzazioni produttive nel continente africano dal quale verrà generato traffico verso l’Europa, usando le rotte mediterranee e quindi le Autostrade del Mare.

“Si tratta – sottolinea Cascetta –  di un’opportunità anche per il mediterraneo e l’Italia” considerando che “ Cina significa anche delocalizzazioni industriali e produttive in Africa per servire i mercati europei ed americani. Un ‘servizio’ all’export dall’Africa che l’Italia deve saper cogliere puntando su quanto sa già fare: il servizio Ro-Ro con il quale – conclude Cascetta –  possiamo gestire qualunque aumento di traffico in arrivo dall’Africa.