MARBLEHEAD – Dieci nodi di vento da nord-est, in aumento nel corso del pomeriggio, hanno accompagnato la terza giornata del Campionato del Mondo J/70, evento organizzato dall’Eastern Yacht Club di Marblehead che giungerà a conclusione sabato 29 settembre.
La battaglia per contendersi il titolo iridato, che vede coinvolta una flotta composta da oltre novanta equipaggi, continua ad essere accesa ed incertissima nelle acque della baia di Marblehead, dove può capitare di chiudere una giornata con parziali altalenanti tra la top five e le buie retrovie.
Dopo otto prove (con le tre di oggi è subentrato lo scarto), i campioni uscenti di Relative Obscurity tornano al comando della classifica provvisoria, seppur a pari punti con i connazionali di Africa, capitanati da Jud Smith.Vera e propria leggenda della vela a stelle e strisce, Smith conosce bene pregi e difetti del diretto avversario, in quanto impegnato fino allo scorso anno proprio a bordo di Relative Obscurity come randista, e inoltre si appresta a vivere le ultime due giornate del Mondiale forte di uno scarto (22) che è di gran lunga il migliore dell’intera flotta.
Scivola invece al terzo posto, a soli tre punti da Relative Obscurity, l’entry spagnola Noticia che mette a segno un settimo e due piazzamenti da dimenticare, bruciandosi lo scarto ma non la chance di lottare per il successo fino all’ultimo.
La manifestazione iridata si sta rivelando particolarmente impegnativa anche per gli equipaggi di Enfant e Petite Terrible-Adria Ferries, unici portacolori italiani oltreoceano: 38-6-8 sono i risultati odierni dell’imbarcazione di Claudia Rossi, 3-18-33 quelli di Enfant Terrible di Alberto Rossi.
Entrambi muovono passi avanti in classifica generale contenendo il distacco dai battistrada, con Petite Terrible-Adria Ferries che si trova ad occupare l’ottava posizione della classifica generale con un bottino di 99 punti, davanti a Enfant Terrible-Adria Ferries, attualmente undicesimo a quota 102.
Le regate riprenderanno domani, ancora una volta alle 11.00 locali: con sei prove ancora da disputare, e stravolgimenti nella classifica che sembrano essere all’ordine del giorno, vien comodo l’adagio secondo il quale ‘del domani non v’è certezza’.