FERRARA – Dal 19 al 21 settembre 2018, Ferrara ospita la sua RemTech Expo, idee e progetti per migliorare l’ambiente e il mondo, con oltre 300 imprese presenti. Rem Tech è l’acronimo di Remediation Technology, un think tank di tre giorni in/con cui Università, Autorità di sistema portuale, Forze dell’Ordine, professionisti, imprese, Enti , Istituzioni nazionali ed europei per analizzare idee e progetti miranti a garantire una forte sostenibilità ambientale del nostro pianeta.
Un’agorà di interazione per una riflessione generale su tutti i fronti e soprattutto reale. Un porto, una banchina, un porticciolo, una strada, un ponte, una ferrovia, un’infrastruttura di trasporto o di filiera logistica declinati come “corpo intermedio” fra il piano legislativo e quello di soluzione pratica per l’ambiente e per rendere funzionale quel territorio che li ospita, evitando e/o mitigando i “no a priori” nell’interesse del pianeta.
I porti della Puglia adriatica, sempre presenti dalle prime edizioni, quest’anno con la massima governance dell’AdSP MAM, hanno assicurato una presenza importante come partner di progetti sinergici su una scala territoriale più ampia, mettendo a disposizione ed in rete livelli di competenza: sviluppare modelli concreti e integrati di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, in un quadro d’azione coordinato tra Enti pubblici, organi di controllo e imprese di settore. Importante il focus del Prof Ugo Patroni Griffi, Presidente dell’AdSP MAM, alla conferenza nazionale Smart Ports – Progetti, Innovazione, Sviluppo, Ambiente, Sostenibilità – moderata dal Segretario Generale di Assoporti, Francesco Mariani. Patroni Griffi ha sviluppato il tema “Ottimizzazione, efficientamento e sviluppo: la pianificazione energetica ambientale quale strumento di sviluppo sostenibile dei porti”.
Ha fatto presente l’importanza dei progetti GAIA e l’innovativo ISMAEL (Integrated SysteM for the Assessament of Environmental impacts Logistics) implementato dalla DBA Lab Spa. Le informazioni provenienti dai PCS GAIA passano correlati con i dati ambientali rilevati dai diversi sensori distribuiti nel porto di Bari e sul territorio. Dopo le dovute analisi per la previsione dei livelli di emissioni globale, si consente agli attori preposti il corrispettivo DSS (Decision Support System), per una programmazione efficace della movimentazione delle merci, prevenzione dei rischi derivanti dalla congestione dei traffici, la riduzione complessiva dell’impatto ambientale delle attività, come carbon footprint, polveri, radiazioni ed altro.
Così, è possibile la redazione del documento di pianificazione energetica ed ambientale – ha sottolineato Patroni Griffi – per individuare le criticità di ogni porto del sistema adriatico meridionale, stabilire le procedure di garanzia della sostenibilità, consentire il passaggio ad una economia a bassa emissione di carbonio per favorire fonti di energia rinnovabili. A margine della conferenza, il presidente Patroni Griffi ha sottolineato l’importanza dell’ uso di GNL come combustibile per navi e non solo ed il sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale non può esimersi dall’individuare un porto per i relativi bunkeraggi. Il GNL è stato individuato dalla Direttiva UE DAFI (94/2014/Ue) come combustibile “alternativo e sostenibile” per la sostituzione del gasolio nella propulsione marittima e terrestre, normato dall’Italia giusto D.lg. n.257/2016. Dall’inizio del 2020, la normativa internazionale IMO andrà in vigore e già molte compagnie di shipping si stanno attrezzando per fronteggiare la nuova sfida, sperando in un’accelerazione da parte delle AdSP a realizzare postazioni adeguate per i bunker.
Per quanto riguarda l’AdSP del MAM, Patroni Griffi , ha ricordato che già si sta pianificando la propria giurisdizione territoriale in chiave di sostenibilità energetica ed ambientale. Naturalmente, per ragioni di agilità e di inserimento della postazione GNL nel tessuto territoriale, e pensando ad una piccola scala per la fase iniziale, si è individuato un sito per l’approvvigionamento e bunkeraggio di GNL per garantire le migliori performance del rapporto costi/benefici.
Il sito è quello di Brindisi, che presenta aree libere a ridosso di alcune banchine dello sporgente di Costa Morena est, già attrezzate (pavimentazione e collegamento ferroviario) e prossima realizzazione di escavo dei fondali a -14 metri, e conseguente realizzazione della cassa di colmata (tra lo sporgente e il pontile ex petrolchimico). Questa nuova opportunità per Brindisi, al servizio dell’intero sistema e non solo, aprirà nuovi scenari con maggiore offerta di traffico multipurpose oltre a ulteriore aumento di aree per nuovi insediamenti produttivi. Su Bari si sta pensando ad una postazione galleggiante. RemTech Expo è l’unico evento internazionale permanente specializzato su temi per la salvaguardia dell’ambiente. Quest’anno sono stati introdotti temi come la RigeneraCity, la ClimeTech e ChemTech, con l’istituzione di quattro tavoli permanenti di confronto pubblico – privati.