AdSPMAM, Università e Banche pugliesi per costruire una rete di supporto alle imprese nelle ZES

Bari-E’ stato siglato questa mattina, nella sala conferenze dell’ Portuale del Mare Adriatico Meridionale, un accordo di collaborazione tra le Aldo Moro di Bari, l’Università Unisalento di Lecce, la Banca Popolare di Puglia e , la Banca Popolare di Bari e la con l’AdSPMAM, per costruire una rete di supporto alle imprese, che saranno aggiudicatarie di opere appaltate dall’Ente portuale nella relizzazione del di investimenti, attraverso forme di agevolazioni per gli investimenti ed organizzando attività didattiche, di ricerca ed analisi per lo sviluppo delle aree portuali e delle formando attraverso corsi di specializzazione gli eventuali investitori. E’ un ulteriore passo in avanti che l’AdSPMAM compie per rendere, nell’immediato futuro, più funzionali e dinamiche le aree portuali e le ZES e rilanciare economicamente così tutto il territorio.

Durante la conferenza stampa è intervenuto il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, il prof. Ugo Patroni Griffi: “Oggi è un evento eccezionale, perchè l’Autorità di Sistema Portuale ha acconsentito, quello che si pensava impensabile, cioè fare rete, di coinvolgere nel progetto di sviluppo del territorio, tutti gli stakeholders, tutte le istituzioni scientifiche come le due Università del territorio, Unisalento di Lecce e Aldo Moro di Bari; probabilmente nel futuro dovremmo accogliere anche l’Università del con l’istituzione di una ZES interregionale, quindi un accordo inclusivo e non conclusivo e si apre anche alle istituzioni molisane; poi ci sono tre banche del territorio: la Popolare di Bari, la Popolare Pugliese e la Popolare di Puglia e Basilicata”.

“Quando la normativa si è orientata nella definizione dei modelli e di strumenti di sostegno alle imprese attraverso l’analisi della definizione delle ZES siamo venuti incontro a questa opportunità con particolare interesse”. Spiega il Magnifico Rettore dell’Università Aldo Moro di Bari, il prof. Felice Uricchio. “Abbiamo iniziato a definire strategie,  riflessioni e occasioni anche di approfondimento formativo. Questa è stata la spinta per allargare il partenariato ed oggi la presenza delle principali Banche pugliesi è particolarmente significativa perchè la rete costruita e che poi deve essere impegnata nello sviluppo delle Zone Economiche Speciali, funzionali e dinamiche, è una rete che necessita del ruolo forte del sistema bancario. Le imprese devono trovare le condizioni ideali per poter operare, attraverso semplificazioni progetturali, attraverso la logistica e attraverso le competenze che devono essere formate. Quindi l’idea che è alla base di questa convenzione è quella di potenziare la rete e di farlo attraverso il coinvolgimento pieno del sistema bancario pugliese”.


Il Prorettore Vicario dell’Università del Salento, Domenico Fazio :”L’Università del Salento ha lavorato nella preparazione del progetto delle ZES collaborando fattivamente e attivamente con la e Confindustria salentina proprio per cercare di individuare le linee di sviluppo possibili di una presenza del Salento nelle aree delle Zone Economiche Speciali. Abbiamo fatto uno studio specifico di quali potrebbero essere i settori e le aree che potrebbero essere interessate a questo progetto. Credo che questo modello, di relizzazione a rete, sia un modello esportabile e dovrebbe avere una utilizzazione generalizzata in tutta la regione”.


Il Vice Presidente della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, il Cavaliere del Lavoro Pietro Di Leo :”Questa è un’occasione incredibile, mettiamo in rete un sistema di aiuti che non va a premiare a pioggia ma che mette al centro gli interessi dei nostri territori, quei territori che possono essere sviluppati da quella imprenditoria già pronta a cogliere questa opportunità importantissima dello -strumento ZES- per vincere sfide nel prossimo futuro. Questo importante evento ci vede impegnati in un percorso di crescita e aiuterà le imprese nello sviluppo e per la prima volta il sistema bancario pugliese si unisce in rete per supportare questi importanti investimenti, che come sappiamo, all’inizio di un nuovo ciclo economico, ci sono molti imprenditori pronti, usciti da una profonda crisi, a mettere in campo tutte le energie importanti per creare sviluppo per il proprio territorio. Il lavoro si fa con gli investimenti, perchè la crescita delle nostre imprese può avvenire soltanto si pianificano certi investimenti, e la ZES, in questo momento, è uno strumento formidabile”.


Il Direttore Business di Banca Popolare di Bari, dott. Benedetto Maggi :”La nostra Banca ha ritenuto questo accordo di assoluta valenza sotto il profilo economico-sociale nell’ottica dello sviluppo delle cosiddette Zone Economiche Speciali. La cosa fondamentale è la modalità di strutturazione di questo accordo, che punta ad esaltare tutte quelle che sono le competenze e le expertises di tutti gli attori coinvolti nell’ottica dell’attrazione e della facilitazione di tutti gli operatori economici interessati a questi progetti di sviluppo. Le banche rappresentative del territorio avranno il compito di sostenere, sia sotto forma di consulenze sia intermini di sostegno finanziario, tutti gli operatori economici interessati. L’obbiettivo finale sarà quello della crescita economica e quello della creazione di posti di lavoro.  Auguriamoci che, in ambito attuativo, questa iniziativa che ha le prolusioni di un successo si concretizzi in un vero successo”.


Il Vicepresidente di Banca Popolare Pugliese, dott. Carmelo Caforio conferma l’impegno, gli obiettivi e la collaborazione a questo progetto da parte della Banca Popolare Pugliese.

Salvatore Carruezzo