MAIORCA – Azzurra vince la terza prova di giornata alla Puerto Portals Sailing Week e si posiziona terza in classifica provvisoria a pari punti con il secondo, Provezza, dietro a Quantum racing al comando della classifica provvisoria.
Dopo lo stop forzato a causa della bonaccia, ieri la brezza termica da sudovest è entrata puntuale nella baia di Palma di Maiorca con un’ intensità variabile tra i 9 e i 15 nodi permettendo il regolare svolgimento delle due prove in programma più una di recupero. Si è trattato comunque di vento instabile e molto difficile da interpretare, prova ne sia che le tre prove hanno avuto tre vincitori diversi uno dei quali, Platoon, dopo aver vinto con autorevolezza la prima regata ha chiuso in coda alla flotta la seconda. Azzurra ha concluso le prime due prove rispettivamente in sesta e in quinta posizione.
Nella prima regata non è riuscita ad allungare dopo la partenza trovandosi coperta dalle vele degli avversari, quelle di Luna Rossa in particolare, con la quale ha successivamente ingaggiato un duello ravvicinato e spettacolare in vista del traguardo, riuscendo a tenerla dietro. La seconda prova ha visto Azzurra navigare nelle posizioni di testa all’inizio della regata, per scivolare nelle retrovie nella seconda parte della bolina a causa dell’instabilità del vento e delle coperture degli avversari. Nel corso della poppa e della successiva bolina ha però recuperato fino al quarto posto, perso per mano di Quantum nella poppa finale.
La terza e conclusiva prova ha visto l’arrivo di nubi temporalesche dall’entroterra di Maiorca. Azzurra ha dato la zampata vincente partendo sul pin e navigando sul lato sinistro, mentre gran parte della flotta si era concentrata sulla parte destra apparentemente più favorevole. Quando il vento ha iniziato la sua rotazione a sinistra Azzurra era posizionata perfettamente, non di meno ha dovuto lottare con Alegre, partito anch’esso a sinistra, prima di conquistare la leadership alla prima boa di bolina. Il resto della regata è stato gestito con scelte tattiche altrettanto radicali navigando spesso su geometrie diverse rispetto alla flotta inseguitrice, come il gybe set all’inizio della prima poppa, quando il resto della flotta ha continuato a scendere mure a dritta. Azzurra ha comunque allungato e poi controllato il ritorno degli avversari tagliando il traguardo davanti a Quantum, sempre costante nella media dei risultati, seguito da Alegre.
La classifica cortissima vede Quantum al comando con 8 punti seguito da quattro barche a 12 punti, tra cui Azzurra che risulta terza in virtù della classifica avulsa.
Guillermo Parada, skipper: “In termini generali è stata una giornata discreta, nella prima prova non siamo partiti bene e il sesto posto è stato il massimo possibile. La seconda è stata un po’ frustrante, siamo stati sfortunati nella prima bolina, poi abbiamo recuperato però siamo di nuovo scivolati in quinta posizione perché non siamo riusciti a difenderci bene perdendo punti preziosi. Nella terza prova abbiamo scelto la sinistra, abbiamo saputo aspettare e siamo stati premiati da una rotazione da quel lato che ci ha consentito di girare la boa al comando. Abbiamo fatto un gybe set alla prima poppa, mentre gli altri sono andati tutti diretti, ci siamo sentiti un po’ soli ma abbiamo guadagnato ancora qualcosa, poi abbiamo controllato il ritorno della flotta. Dobbiamo migliorare in alcuni dettagli, possiamo lottare per la vittoria in questo evento”.
Bruno Zirilli, navigatore: “Siamo certamente soddisfatti della vittoria nella prova finale, abbiamo saputo interpretare il cambiamento del vento portato dalle nubi temporalesche che si allungavano dall’entroterra. Nelle altre due abbiamo alternato momenti difficili a bei recuperi, la flotta è molto compatta e con questo vento così instabile non c’è scelta, ci si trova tra le coperture degli avversari e il rimbalzo verso una zona di vento scarso, alcune volte la posizione non racconta la realtà della regata, per pochi centimetri avrebbe potuto essere completamente diverso. In ogni caso noi siamo sempre riusciti a navigare puliti, non è così scontato saper trovare l’acqua libera e non farsi coinvolgere nella bagarre in boa, oggi si sono viste parecchie penalità”.