Operazione UE Atalanta contro la pirateria estesa al 2020

BRUXELLES – L’Associazione degli Armatori europei, l’ECSA, ha accolto con soddisfazione la decisione, presa prima della pausa estiva, del Consiglio europeo di prorogare il mandato dell’operazione EU NAVFOR Somalia Atalanta (EUropean NAVal FORce) fino al 31 dicembre 2020.

Altri due anni per combattere i pirati di quella zona di mare che attaccano i mercantili in transito e non solo. Gli obiettivi fondamentali dell’operazione Atalanta sono la deterrenza, la prevenzione e la repressione di atti di e di rapina a mano armata al largo delle coste somale e la protezione del “Programma Alimentare Mondiale” – World Food Program WFP –  e altri trasporti marittimi vulnerabili, attività di pesca e altre missioni e programmi dell’ nella regione. La presenza navale dell’operazione EU NAVFOR Atalanta e la cooperazione con altre forze internazionali, ha fortemente contribuito alla forte diminuzione degli attacchi di pirateria nella regione marittima della Somalia. Il numero degli attacchi al largo della costa somala nell’oceano Indiano è diminuito da 175 nel 2011 a nove del 2017; mentre non si sono registrati atti durante il secondo trimestre del 2018.

In seguito alla decisione dell’Inghilterra di uscire dall’Europa, il Consiglio Ue ha inoltre deciso di trasferire, dal 29 marzo 2019, la sede operativa dell’operazione da Northwood (Regno Unito) a Rota (Spagna) e il Centro di sicurezza marittima del Corno d’Africa (MSCHOA) a Brest (Francia). Le navi dell’Unione Europea, che variano da quattro a tredici e possono contare anche di supporto aereo, operano in una zona che comprende il Golfo di Aden, il Corno d’Africa e l’oceano Indiano fino alle Isole Seychelles.

La missione Atalanta è iniziata nel dicembre 2008 con lo scopo di proteggere le navi mercantili che transitano per quei mari. Intanto, lo scorso 11 agosto, la Fregata Europea Multi Missione della Marina Militare “Carlo Margottini” ha ultimato l’impegno nell’operazione antipirateria Atalanta e si appresta a rientrare in Patria. In mare, il Margottini oltre ad assicurare la close monitoring (attività di scorta ravvicinata) nei confronti dei mercantili del WFP in transito nel Golfo di Aden, ha condotto circa 30 friendly approach nei confronti di pescherecci locali di medie e piccole dimensioni allo scopo di fornire assistenza logistica ed eventualmente sanitaria.

Nave Margottini ha svolto il compito di Flagship dell’operazione per quattro mesi con il Force Commander, Contrammiraglio Simone Malvagna, che il 6 agosto scorso ha ceduto il comando della forza in mare all’Ammiraglio Alfonso Perez de Nanclares, imbarcato sulla nave spagnola Castilla. L’industria navale e lo shipping interessato su quelle rotte continueranno a cooperare con i comandanti di NAVFOR dell’Ue per garantire che la pirateria su base somala rimanga soppressa.