AARHUS WORLD CHAMPIONSHIPS 2018: PARTONO ANCHE LE PROVE DI LASER E LASER RADIAL

AARHUS – Dopo la giornata inaugurale, conclusa con la splendida Cerimonia di Apertura di ieri sera, oggi alle 12 sono ripartite le regate di Finn, 470 maschili e femminili, con l’aggiunta di Laser e Laser Radial. Ottime condizioni meteo di sole e vento hanno permesso al singolo pesante e ai doppi maschili di recuperare le prove perse ieri e portare così tutte le classi a pari con il programma.

Parte con un ottimo primo posto nella competitiva l’azzurro Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza), cui fa seguito un 18esimo posto che lo lascia al momento in 23esima posizione. Gianmarco Planchesteiner (SV Guardia di Finanza) è 44esimo con un 12 ed un 20 nella sua batteria. Marco Gallo (SV Guardia di Finanza) è poco più dietro in 51esima posizione con i parziali di 27 e 9. Ottima prima giornata per il neozelandese medaglia di bronzo a Rio, Sam Meech, che ha vinto entrambe le prove della sua batteria.
Due prove anche per i Laser Radial, dove Carolina Albano (CV Muggia) registra un 25esimo ed un buon settimo posto che le fanno chiudere la giornata in 27esima posizione; Joyce Floridia (SV Guardia di Finanza) è 43esima con i parziali 19 e 28 e Valentina Balbi (YC Italiano) è 54esima (40, 12); giornata difficile per Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza) che chiude in 59esima posizione (24, 33). A pari punti in testa alla classifica troviamo questa sera la greca Vasileia Karachaliou e l’americana Paige Railey.
Tre le prove portate a termine dai 470 maschili in una giornata lunga ma di bella vela, in netto recupero rispetto a ieri l’equipaggio dello Yacht Club Italiano composto da e Matteo Puppo, che scartano la prova di ieri e registrano oggi un secondo, un 17esimo ed un ottavo posto che li fa risalire in 21esima posizione. Bene anche Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) che replicano il secondo posto di ieri a cui aggiungono un 17esimo che scartano ed un 12esimo, sono 13esimi in generale in una classifica ancora molto aperta. Sono in testa al momento i giapponesi Kazuto Doi e Naoya Kimura a pari punti con gli svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergström.
Giapponesi in testa anche nei 470 femminili, Ai Kondo Yoshida e Miho Yoshioka conducono per un punto sulle britanniche Hannah Mills e Ellidh McIntyre. Bella giornata per Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (YC Italiano) che chiudono in 11esima posizione con 9, 8 e 13 – ma soprattutto la possibilità di scartare la prova di ieri. Elena Berta e Bianca Caruso (Aeronautica Militare – YC Italiano) salgono di una posizione, sono 18esime, scartano il 22esimo posto nella prima prova e registrano poi 15 e 14. Ilaria Paternoster e Sveva Carraro (YC Italiano – Aeronautica Militare) sono 36esime (32, 28, 45).
Tre dure prove per i Finn, che l’olandese Pieter-Jan Postma ha interpretato meglio degli altri (1, 3, 3) e conduce la classifica con un discreto vantaggio sul canadese Tom Ramshaw. Alessio Spadoni (CC Aniene) è 35esimo, nelle tre prove di oggi ha chiuso 17esimo, 11esimo e 20esimo, che scarta. Il livello è altissimo e tre regate mettono a dura prova chiunque, anche l’oro olimpico nel Laser a Londra, l’australiano Tom Slingsby, da poco passato al Finn, che si trove solo un punto più avanti al nostro Spadoni.
Domani si uniscono alle classi già in regata anche gli skiff, 3 regate in programma per i 49er ed i 49er FX con partenza alle 12 per le prime batterie maschili e femminili su due diversi campi di regata. Le due flotte racchiudono alcuni dei velisti più atletici dell’evento, sugli skiff non contano solo tattica e strategia, ma anche molto equilibrio e allenamento cardio.

Sono 63 i team femminili in rappresentanza di 26 nazioni. Per l’Italia ci sono tre equipaggi giovanissimi, che hanno però già dimostrato di essere all’altezza di eventi internazionali.
Francesca Bergamo e Alice Sinno (YC Adriaco – Marina Militare) arrivano da un 14esimo posto al Campionato Europeo di Gdynia in Polonia, un bel risultato per la timoniera di 21 anni e la prodiera di 26.

Anche Carlotta Omari e Matilda Distefano (Sirena CN – Soc. Triestina della Vela) e Maria Ottavia Raggio e Jana Germani (CV La Spezia – Sirena CN) sono molto giovani – la Germani è la più giovane atleta della spedizione italiana con la sua data di nascita che recita 2 giugno 1999 – e promettono molto bene per il futuro dello skiff italiano femminile, orfano dell’equipaggio Conti – Clapcich.

Nei ragazzi ci sono equipaggi che hanno avuto ottimi exploit negli ultimi anni, arrivano al Campionato del Mondo reduci da un Europeo in cui hanno chiuso con un risultato che non rispecchia il loro valore e potrebbero trovare qui voglia e grinta per riscattarsi. Parliamo di Jacopo Plazzi Marzotto e Andrea Tesei (CC Aniene) – entrambi impegnati anche con il team di Coppa America di Luna Rossa – e Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (Marina Militare) – Campioni Italiani in carica – con i primi due che per la prima volta non hanno conquistato nemmeno la Gold fleet.

Poi ci sono ci sono i pugliesi Simone Ferrarese e Valerio Galati (CV Bari – LNI Trani), Ferrarese arriva dal match race e ha preso molto seriamente l’avventura olimpica partecipando con Galati a tutti gli eventi più importanti.
E poi ci sono i giovani, Edoardo Campoli e Lorenzo Cianchi (CN Marina di Carrara), il primo classe ’95 ed il secondo ’98, sono impegnati con lo skiff olimpico da qualche anno, dopo aver a lungo militato sul propedeutico 29er.