Concluso l’Adriatic Cup 2018

Brindisi-Conclusa la manifestazione sportiva di motonautica, l’Adriatic Cup 2018. Le dichiarazioni dei protagonisti:


, presidente del Circolo Nautico Porta D’Oriente che ha organizzato l’evento, fa un bilancio conclusivo sulla manifestazione:”Il Bilancio è positivo, una grande soddisfazione per questa sesta edizione dell’Adriatic Cup, un’evento che ha raggruppato molte discipline sportive nell’ambito motonautico, nel nostro -salotto del mare-, nel nostro -stadio del mare- così come è stato battezzato dalla e da quella internazionale, si sono alternate la Formula 1 delle moto d’acqua, l’Hydrofly, il Freestyle, il Trofeo . Tantissimo sport che ha attratto moltissimi visitatori sia dalla provincia che dalla regione, ed è per questo che vorremo, che questo evento diventasse non solo sportivo ma turistico”.

, presidente Commissione Italiana Moto d’Acqua e della Commissione Hydrofly della :”Sono state due giornate di gare serrate e avvincenti in un  campo gara particolarmente impegnativo per i piloti, data l’acqua più piatta rispetto al mare aperto, con l’onda di ritorno che crea grandi difficoltà, perché imprevedibile. I rider sono stati bravissimi, hanno dimostrato una grande capacità tecnica, ma al Campionato Italiano Moto d’Acqua 2018 e al Campionato Italiano Hydrofly 2018 stanno partecipando piloti di caratura internazionale e questo è sempre più evidente”.

Vincenzo , presidente della Federazione Italiana Motoniatica:”Il bilancio è sempre positivo delle gare di Brindisi, è il sesto anno consecutivo, anni in cui abbiamo testato tutte le varie specialità del nostro sport, sia l’Endurance, l’OffShore, la motonautica giovanile, le moto d’acqua e quest’anno abbiamo aggiunto il campionato Italiano di Hydrofly. Il campo di gara di Brindisi e gli organizzatori locali hanno dimostrato di essere in grado di gestire qualunque forma di motonautica esista nel Campionato Italiano e nel Campionato Internazionale. La Federazione Italiana Motonautica ha creato da zero una nuova categoria agonistica molto spettacolare e molto veloce, il Super-Boat, lo abbiamo finito di testare in questi giorni ed è stato abbastanza difficile perchè siamo partiti da un foglio bianco, visto che la Federazione internazionale non fa niente di nuovo, noi, ogni tanto, ci occupiamo di supplenza negli effetti di quello che altri non fanno”.

Salvatore Carruezzo