Salerno-Presentato ieri a Salerno, grazie all’iniziativa del Propeller Club Port of Salerno, il volume di Alessandro Mazzetti, ricercatore universitario ed esperto di Relazioni Internazionali e Storia Marittima.
L’Autore ricostruisce le vicende del neonato Regno d’Italia e la sua politica navale nel Mediterraneo dall’apertura del Canale di Suez alla Conferenza di Washington del 1924.
Nel corso del dibattito, moderato dal giornalista Clemente Ultimo e a cui hanno partecipato, dopo i saluti del Presidente del Propeller Salerno, Alfonso Mignone, e della locale Associazione del Fante, Francesco De Cesare, i docenti universitari Beatrice Benocci ed Emilio Gin, si è discusso del ruolo geopolitico dell’Italia ereditato dalle antiche Repubbliche Marinare e della rincorsa del governo liberale prima e fascista poi nel divenire Potenza Marittima e sedersi al tavolo delle Grandi Potenze di allora USA, Gran Bretagna, Francia e Giappone. Come sappiamo questo tentativo venne frenato quando entro’ in conflitto con i consolidati interessi dell’Impero Britannico.
Oggi tocca a Govetno e Cluster Marittimo approfondire la geopolitica e, con gli scenari e le opportunità create dalla One Belt One Road aperta dalla Cina è fondamentale recuperare questo ruolo di centralità nel Mare Nostrum e accantonare il leit motiv “vorrei ma non posso” che ha accompagnato la politica estera italiana allora come negli ultimi anni.