MARSIGLIA – Si chiude con le Medal Race di oggi a Marsiglia la World Cup Series Final e in generale la World Cup Series 2018, che si riassume con un successo crescente per la squadra azzurra soprattutto nel catamarano misto, il Nacra 17, e nei 470 sia maschili che femminili, classe sofferente per l’Italia nello scorso quadriennio olimpico.
Delle Medal Race in programma oggi l’ultima sarebbe stata quella del 470 femminile, che invece non è stato possibile disputare entro le 16,30 per l’instabilità del vento. Così le nostre Elena Berta e Bianca Caruso (CS Aeronautica Militare / Yacht Club Italiano) confermano la terza posizione di ieri e conquistano la medaglia di bronzo alla seconda regata insieme in equipaggio. Le vincitrici sono le britanniche Mills/McIntyre seguite dalle spagnole Mas Depares/ Cantero Reina.
Elena Berta (CS Aeronautica Militare):“Siamo contentissime, questa è una medaglia importante che alza il morale, ci stiamo trovando molto bene insieme perché abbiamo caratteri simili e questo aiuta molto, dobbiamo ancora lavorare su alcune condizioni per migliorare i sincronismi. Vogliamo ringraziare la Federazione, i nostri coach Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti, Michele Marchesini e Luigi Bertini che è stato preziosissimo qui a Marsiglia.”
Bianca Caruso (Yacht Club Italiano):“Siamo partite un po’ contratte, ma abbiamo trovato subito una buona sintonia. L’obiettivo era entrare in Medal e chiudere con una medaglia al collo è una sensazione bellissima.”
Gabrio Zandonà, tecnico FIV 470:“Si sono messe insieme da poco prima dell’Europeo dove sono subito arrivate quarte, ora stanno continuando a lavorare e stanno facendo molto bene. Sono ragazze che facevano già parte del gruppo della nazionale ed erano già ad un buon livello, ma sono state brave a capire che nella nuova compagna potevano trovare un valore aggiunto. Forse la nostra bravura è stata quella di farle lavorare bene insieme. Quest’anno per la prima volta la Federazione fa lavorare i gruppi tutti insieme e stiamo crescendo in tutti gli equipaggi, se pensiamo da dove eravamo partiti siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo. Peccato per Di Salle – Dubbini ma penso sia solo una fase perché non è questo il loro valore. Oggi ero molto contento ma penso che si possa fare sempre meglio. Queste sono regate importanti, ma l’obiettivo finale sono le Olimpiadi, bisogna sfruttare queste occasioni per fare esperienza e abituarsi a stare lì davanti.”
I ragazzi della Marina Militare, Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò terminano la prova di oggi con un settimo posto che li fa chiudere la settimana in nona posizione. I vincitori sono gli australiani Belcher / Ryan, seguiti dagli spagnoli Xammar Hernandez / Rodriguez Garcia-Paz, e dai giapponesi Okada / Hokazono.
“Difficile, molto oscillante – dichiarano a fine giornata i giovani Ferrari / Calabrò – siamo partiti bene, ma poi ci siamo trovati sul lato sbagliato nella Medal di oggi. Non verrà ricordata come una delle nostre migliori prestazioni.”
Il terzo atleta della squadra azzurra che ha regatato oggi tra i migliori dieci della classe è Giovanni Coccoluto (GS Guardia di Finanza) nei Laser Standard, che termina al sesto posto la prova a punteggio doppio e sesto nella classifica generale. La medaglia d’oro nel Laser Standard va al tedesco Philipp Buhl, quella d’argento al norvegese Hermann Tomasgaard e il bronzo al britannico Elliot Hanson. Marco Benini (CC Aniene) e Nicolò Villa (CV Tivano) non hanno preso parte alla Medal Race e sono dodicesimo e tredicesimo, mentre Zeno Gregorin (SV Cosulich) chiude la Finale di World Cup Series in 23esima posizione.
“E’ stata una Medal Race combattuta da subito – commenta Giovanni Coccoluto al termine della prova di oggi – all’inizio abbiamo avuto vento da rafficato sui 15 nodi, credevo nella sinistra e sono partito al pin, forse ho virato troppo presto, sono stato un po’ conservativo, però poi ero terzo alla boa di bolina e di poppa ero un po’ centrale rispetto ai miei avversari, e alla fine ho chiuso sesto di regata e in generale. In definitiva una buona settimana in vista anche del Mondiale di Aarhus, ieri è stata una bella giornata solida con tre risultati nei primi dieci con un primo posto.”
Nei Laser Radial, dove la nostra Francesca Frazza (FV Peschiera) termina la settimana di Marsiglia al 23esimo posto, la vincitrice è la belga Emma Plasschaert, seguita dall’ungherese medaglia d’argento Marla Erdi e dalla medaglia di bronzo finlandese Tuula Tenkanen.
Michele Marchesini, Direttore Tecnico FIV:“Il bilancio della settimana è positivo. La Squadra Nazionale era presente a Marsiglia in quattro classi, in tutte queste abbiamo centrato l’obiettivo Medal Race, salendo tre volte sul podio. Siamo soddisfatti. Ho visto ancora buoni segnali dal comparto 470 in generale, mentre nello specifico procede molto bene l’affinamento degli automatismi di Berta con la nuova prodiera Caruso. Il bronzo qui è meritatissimo, le ragazze hanno supplito con la grinta ai difetti fisiloogici di un equipaggio che si è formato meno di un mese fa e questo mi è piaciuto molto. Nei maschi 470 si deve lavorare sulla solidità: vediamo spunti molto buoni che però vanno concretizzati con maggiore continuità durante la serie. Buona la prestazione dì Coccoluto in avvicinamento ai Giochi del Mediterraneo, anche per lui vale in parte il discorso di prima anche se le dinamiche sono diverse. Questo campo di regata si è confermato completo e difficile, i ragazzi hanno comunque tenuto bene e così la Squadra con i suoi meccanismi. Vorrei sottolineare il grande lavoro del nostro preparatore fisico Parisi e di tutto lo staff FIV che lavora dietro le quinte, la stagione è ancora lunga, continuiamo ad impegnarci al massimo con i ragazzi.”
Nei Finn la medaglia d’oro va al brasiliano Jorge Zarif, che già aveva vinto l’evento di Hyères, seguito dai due neozelandesi Josh Junior e Andy Maloney.
Il prossimo appuntamento con le World Cup Series è in Giappone, a Gamagori, il prossimo ottobre, da dove partirà l’edizione del 2019, il cui terzo evento avrà luogo per la prima volta in Italia, a Genova dal 22 al 28 aprile.