MARINA MILITARE: AD AUGUSTA IL CAMBIO DEL COMANDANTE DELL’OPERAZIONE MARE SICURO

– Venerdì 1 giugno è avvenuto l’avvicendamento al comando dell’Operazione Mare Sicuro. La cerimonia si è tenuta a bordo della fregata Carabiniere, ormeggiata al Porto Commerciale di Augusta, alla presenza del Comandante in Capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Donato Marzano.Dopo oltre due mesi di intensa attività nel Mediterraneo Centrale, il contrammiraglio Flavio Biaggi, Comandante della Terza Divisione Navale, ha passato il testimone al contrammiraglio Andrea Cottini, Comandante delle Forze da Pattugliamento e Difesa Costiera.

Nel suo periodo di comando, iniziato il 30 marzo 2018, il contrammiraglio Biaggi ha operato con unità navali, elicotteri e team della Brigata Marina San Marco continuando a garantire sicurezza, presenza e sorveglianza in un’area di mare vasta circa 160.000 km quadrati.

L’Operazione Mare Sicuro, in atto dal 12 marzo 2015, prevede lo schieramento di un dispositivo aeronavale in Mediterraneo centrale con il compito di assicurare la tutela degli interessi nazionali, garantire lo svolgimento delle attività marittime e la protezione delle linee di comunicazione, delle fonti energetiche strategiche per il Paese e la deterrenza e il contrasto nei confronti delle organizzazioni criminali e consentire ai mezzi di soccorso di operare in sicurezza in occasione di interventi Search and Rescue.La fregata Carabiniere, attuale unità di bandiera del Comandante tattico dell’Operazione Mare Sicuro, è la quarta delle dieci FREMM italiane costruite nell’ambito del programma italo-francese denominato Fregata Europea Multi Missione (FREMM).

Delle dieci FREMM previste, sei sono in configurazione polivalente (General Purpose – GP) e quattro in configurazione antisommergibile (Anti Submarine Warfare – ASW) come Nave Carabiniere.Con un equipaggio di 166 tra uomini e donne, 144 metri di lunghezza ed un dislocamento a pieno carico di 6.700 tonnellate, Nave Carabiniere è una fregata polivalente, progettata all’insegna dell’innovazione e della flessibilità, in modo da operare attivamente nella tutela degli interessi nazionali e poter rispondere con successo agli scenari futuri.La nave è stata assegnata alla base di Taranto dallo scorso agosto 2017.