BARI – Un’investimento complessivo di sessanta milioni di euro previsto in quattro anni, Bari-Matera 5G é un progetto ambizioso e durante la conferenza stampa, tenutasi presso il Terminal Crociere del Porto di Bari, e congiuntamente con una in video comunicazione da Matera, presso Palazzo Lanfranchi, si sono presentate le prime applicazioni sul campo, basate sulla rete mobile di quinta generazione.Sono stati esposti i primi scenari d’uso di Realtà virtuale e Realtà Aumentata nell’ambito della sperimentazione della tecnologia 5G, promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Durante la presentazione sono state accese, sia a Bari che a Matera, le prime antenne 5G, un momento di svolta del progetto che prevede di raggiungere nelle due città una copertura del 75% della popolazione già entro la fine dell’anno, per arrivare ad una copertura integrale entro il 2019 trasformando questi territori in veri e propri laboratori digitali.
Applicazioni concrete del 5G nel settore della sanità, della cultura, dell’automotive, della sicurezza pubblica, del turismo e dell’industria 4.0, visite da remoto ai siti archeologici, in particolare alle chiese rupestri di Matera con la Realtà Virtuale, e attraverso la Realtà Aumentata, sviluppato in collaborazione con la Isotta Fraschini Motori, applicando il 5G ai processi produttivi, si potrà operare sui motori delle navi, aggiungendo nuove informazioni alla percezione del mondo circostante sovrapponendo ologrammi e dati interattivi alla realtà.
Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico meridionale, prof. Ugo Patroni Griffi, durante la conferenza interviene: “Quando mi sono insediato ho trovato un porto molto, tecnologicamente avanzato, forse il porto più avanzato d’Italia, con un Port Community System preso come modello anche in altri porti, difatti ho firmato, proprio qualche giorno fa, un contratto dove noi cediamo questo sistema in licenza al porto di Durazzo. Oggi abbiamo l’opportunità di fare un balzo tecnologico, offrire alla collettività un luogo produttivo, un luogo significativamente produttivo, perchè la logistica in questo paese vale oltre sei punti di PIL, in cui testare una nuova tecnologia. Oltre a far diventare il porto come un luogo di Innovation Lab, verrà incluso nella ZES l’intero demanio marittimo, facendo diventare il Porto di Bari il punto di riferimento, per chi vuole investire, sia tecnologicamente avanzato, collegato ad una vasta Rete, sia a burocrazia zero. Quella burocrazia, che ha rallentato, se non frenato, lo sviluppo di un paese che ha tutte le capacità, tutte le energie per essere uno dei paesi più competitivi del mondo”.
Il responsabile Technology Innovation di TIM e segretario General Assembly Bari-Matera 5G, Enrico Maria Bagnasco, spiega l’evoluzione del progetto:”I numeri del progetto sono impressionanti, sessanta milioni di investimento, sette università e centri di ricerca, soggetti pubblici, moltissime imprese del territorio, grandi aziende, multinazionali, comprese start-up, unite per un obiettivo comune, e i risultati eccellenti ne sono la prova, persino in anticipo sulla tabella di marcia”.
Andrea Lasagna, Technology Officier di Fastweb:”Oggi noi stiamo elaborando per cercare di connettere ambienti e attività, che sono sostanzialmente tra il pubblico ed il privato, e che permettono di connetere la pubblica amministrazione con i cittadini. E’ arrivato dunque il momento di portare questa rivoluzione digitale nelle nostre città per farle diventare ecosistemi evoluti a servizio dei cittadini. Il 5G non è solo una nuova rete, ma un nuovo modo di pensare le telecomunicazionied i servizi.
Fabio Moresi, Wireless Marketing Manager Huawei Italia:”Dopo una fase di laboratorio, finalmente passiamo a quella sul campo. Oggi possiamo toccare con mano i primi prodotti 5G-oriented che danno inizio alla cosiddetta Gigabit-society (3 Gigabit/s). Questo grazie alla tecnologia Massive MIMO che aumenta la capacità delle celle e alla disponibilità di canali ad ampia banda, ben 100 Mhz”.
Giorgio Castelli, Responsabile Services Innovation TIM, presenta l’applicazione di Virtual Reality:”La tecnologia 5G ci permette di visitare da remoto alcuni dei luoghi di principale interesse turistico di Matera. Il visitatore, indossando un visore specifico, sarà libero di muoversi nelle aree previste, avvicinarsi alle pareti, interagire con oggetti, vivendo un’esperienza del tutto innovativa ed immersiva, potendo, inoltre, incontrare nel nuovo mondo virtuale anche altri utenti/visitatori, ubicati in luoghi fisicamente distanti da quello in cui si trova. Una collaborazione tra due tipi di mondi, quello dell’innovazione e quello della cultura, che ha portato ad un risultato emozionante”.
Michele Gramegna, Responsabile Attività Industriali Isotta Fraschini, spiega l’applicazione della Realtà aumentata nell’industria 4.0:”Per affrontare le sfide che il mercato, estremamente competitivo, vuole è necessario che le imprese siano attrezzate per creare valore, passando per l’innovazione. Per questo motivo Isotta ha aderito, con entusiasmo, alla sperimentazione di Bari-Matera 5G sviluppando delle use-case qualificanti per la realtà aumentata”.
La soluzione sviluppata per Isotta Fraschini Motori si compone di 3 elementi: un’applicazione per lo Smart Helmet (un visore Microsoft Hololens), una piattaforma Cloud che raccoglie tutti i contenuti e el informazioni utili per gli interventi degli addetti sui motori e l’utilizzo di Skype per attivare le chiamate di assistenza e richiedere il supporto da remoto. Quindi grazie all’uso di speciali visori e alle performance di alto livello della rete, alla velocità ed alla bassa latenza sarà possibile fornire assistenza remota attraverso una chiamata audio/video agli operatori impegnati nelle operazioni di montaggio e di smontaggio del motore nautico.
Salvatore Carruezzo