BARI-Ieri, con lo scalo della nave Costa Deliziosa, Bari è entrato ufficialmente, come primo porto del Mare Adriatico, nel programma delle donazioni alimentari della flotta Costa.
Una collaborazione tra la Fondazione Banco Alimentare Onlus e Costa Crociere per il recupero ed il riutilizzo delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera.
Il progetto prevede la raccolta di cibo preparato, non servito, dei ristoranti della nave e la sua distribuzione a persone in difficoltà. Un’iniziativa partita da Savona a luglio 2017 e arrivata a Civitavecchia a dicembre dello stesso anno, che ha permesso di distribuire 28.700 porzioni di cibo. Grazie agli scali che verranno effettuati dalla nave Costa Deliziosa, tutti i lunedì saranno consegnati i cosiddetti “ready to eat”, pasti non serviti agli ospiti della nave e conservati in apposite vaschette in alluminio ed etichettati (per la tracciabilità) e donati alla Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto Onlus”, una struttura che accoglie 120 persone ogni giorno: minori, adulti indigenti e persone in condizione di povertà. Inoltre, la Fondazione ospita in case alloggio, malati di HIV ed in case di accoglienza, 36 donne in difficoltà, garantendo loro circa 200 pasti quotidiani.
Il presidente della Fondazione del Banco Alimentare Onlus, Andrea Giussani: “La consegna di questi alimenti è particolarmente interessante, perchè sono alimenti sottratti dall’essere buttati, alimenti di grande qualità e che vengono consegnati a strutture caritative e che il Banco Alimentare sostiene. Quindi per noi è una occasione davvero straordinaria con un partner di grande eccezione, di grande nome, e questo aiuta anche la presenza del Banco Alimentare in tutta Italia”.
Il presidente del Banco Alimentare Onlus della Puglia, Luigi Riso: “Una lodevole iniziativa che va ad aggiungersi all’attività che giornalmente svolgiamo a supporto dei poveri. Nella regione Puglia distribuiamo alimenti ad oltre sessantamila persone, e giornalmente ci attiviamo affinchè possiamo recuperare dei prodotti alimentari da destinare a loro. In questo caso siamo particolarmente contenti perchè questi alimenti, che riusciamo a recuperare da Costa Crociere, hanno anche un alto contenuto nutritivo”. Continua:”Quando siamo andati a trovare il Papa, egli ci ha esortato non considerare i poveri come numeri, e questa iniziativa va proprio in questa direzione, trattare i poveri come se fossero i più grandi nostri amici”.
Giuseppe Carino, Vice Presidente Guest Experience&OBS Costa Crociere:”Ringrazio la Fondazione “Opera Santi Medici Cosma e Damiano Bitonto Onlus” per aver reso possibile questa tappa del nostro cammino. Il percorso che abbiamo intrapreso nel 2017 con il Banco Alimentare ci consente di recuperare delle eccedenze alimentari che sono prodotte a bordo delle nostre navi, di sbarcarle e di donarle a chi ne ha più bisogno. Non è una cosa semplice, è un percorso da pionieri che ha richiesto un grandissimo lavoro di preparazione e di coordinamento con le autorità locali, ed è ad oggi una storia di grande successo. Dal 2017, partendo dal porto di Savona poi passando per Civitavecchia, recentemente a Marsiglia ed ora nel porto di Bari, sono state servite 28700 porzioni di cibo, preparate dai nostri chef, mai servite a bordo. Un numero importantissimo che mi rende orgoglioso come gestore di tutte le operazioni che i nostri equipaggi sono in grado di fare e della buona azione che noi facciamo nei confronti delle persone che sono maggiormente in difficoltà”. “Ci sarà la possibilità che il cibo che è stato prodotto, cucinato a bordo, ma non consumato nella giornata precedente, di essere sbarcato e donato, tentativo importante di donare le eccedenze alimentari che fino alla emanazione della Legge 166/2016 non era possibile. In passato i rifiuti alimentari, non consumati, a che si tratta di cibo di ottima qualità, non potevano essere assolutamente donati”.
L’On. Maria Chiara Gadda, emanatrice della legge 166/2016(Legge Antisprechi):”Una legge costruita con chi ogni giorno questa legge la deve applicare. Una legge che ha segnato un cambio di rotta, rappresentando un’opportunità per le imprese ed enti del terzo settore dal punto di vista culturale e progettuale. In Italia ma anche nel panorama europeo, la legge 166, è la prima legge di Economia Circolare. Cioè per funzionare, l’Economia Circolare deve contemplare alcuni aspetti, sicuramente la sostenibilità economica del sistema, sicuramente quella ambientale ma soprattutto quella sociale. Questa legge finalizza il recupero delle eccedenze alla solidarietà sociale. Il progetto di Costa Crociere, unico nel suo genere, è un esempio virtuoso che coniuga il messaggio sociale del contrasto agli sprechi alimentari, con la sostenibilità economica ed ambientale del sistema”.
Salvatore Carruezzo