ALICANTE – Sono meno di sei le miglia che separano i due battistrada, quando ne mancano meno di 400 alla linea del traguardo di Itajaì, e secondo Bouwe Bekking il duello durerà fino alla fine. A parte una piccola pausa, in cui Dongfeng ha preso la testa, Brunel ha condotto per grand parte della settima tappa, per oltre 3.000 miglia attraverso il Southern Ocean e nell’Atlantico il velista con la maggiore esperienza in questa edizione della regata, non si dice certo di avere la vittoria in tasca, anzi si sta preparando insieme ala suo equipaggio alla lotta finale con Dongfeng.
“La buona notizia è che abbiamo macinato molte miglia verso l’arrivo,” ha detto Bekking. “Nelle ultime cinque ore abbiamo fatto poco meno di 24 nodi di media! Si potrebbe pensare che il vantaggio sia aumentato e invece no, Dongfeng è a sole de miglia. Stanno spingendo al massimo per trovare quel margine di velocità in più e quei tre punti in più che si prenderà il vincitore di questa tappa. Sembra che sia un vantaggio comodo, ma l’elastico è sempre più corto, anzi non c’è quasi più, e il software dice che potremmo finire con un distacco di un solo minuto!! Sarà una battaglia fra la barca gialla e quella rossa per le prossime 36 ore.”
Mente la temperatura dell’acqua e dell’aria sta aumentando, i velisti di Charles Caudrelier su Dongfeng stanno iniziando a mettersi alle spalle le durezze e la scomodità del Southern Ocean. “Abbiamo appena passato l’alta pressione e il mondo è cambiato completamente nelle ultime 24 ore.” Ha detto lo skipper transalpino. “La temperatura dell’acqua è passata da 9 a 20 gradi e quella dell’aria da 3 a 18 in sole 24 ore. Penso che i nostri corpi e le nostre menti siano sollevati dalla pressione e dalla paura del sud, e che ora si possa rilassarsi un poco di più. Quando navighi in quelle zone devi disconnettere il cervello per dimenticare la paura, il freddo e l’umidità. Adesso abbiamo ancora meno di due giorni per cercare di passare Brunel, ma prima dobbiamo cercare di finire la tappa senza rompere. La maggior parte delle barche ha avuto problemi, la nostra priorità adesso è finire.”
Team AkzoNobel resta in terza posizione, con un margine confortevole, 200 miglia alle spalle dei leader ma 240 davanti al quarto, Turn the Tide on Plastic con MAPFRE in quinta piazza. Anche il team guidato da Simeon Tienpont, tuttavia, ha vissuto qualche momento di tensione a causa di una via d’acqua nel cassone che contiene il sistema di movimentazione della chiglia. I velisti sono riusciti ad effettuare una riparazione temporanea
Entrambi i due inseguitori oggi si sono trovati a fare i con ti con una vasta area di vento leggero, che ha rallentato notevolmente il loro progresso verso Itajaí. Entrambi hanno avuto seri problemi tecnici in questa tappa, la rotaia dell’albero e la randa per MAPFRE e un’attacco della crocetta per Turn the Tide on Plastic, che hanno messo in pericolo la loro navigazione.
E’ quindi probabile che una pausa nelle dure condizioni del Southern Ocean sia stata festeggiata a bordo delle due barche, che con vento leggero hanno potuto effettuare dei lavori e non rischiare che il danno peggiorasse. D’altro canto il vento leggero potrebbe costringere i due team a passare più tempo in mare, accumulando giorni di ritardo dai battistrada.
“Da un estremo all’altro, stiamo cercando di fare strada verso nord con una alta pressione.” Ha detto lo skipper di MAPFRE Xabi Fernández. “Va bene però, non mi sembra che nessuno a bordo si lamenti per qualche giorno di calma. Stiamo cercando dir recuperare una posizione, siamo ancora molto motivati a navigare bene e il tempo passa in fretta.”
L’ETA per il duo di testa è fissata dalle ore 15 UTC (le 17 in Italia) di domani, martedì, sebbene una zona locale di bonaccia in prossimità dell’arrivo potrebbe rallentare le barche di molte ore. Team AkzoNobel dovrebbe concludere 36 ore più tardi e i due inseguitori nel corso del fine settimana.
Team Sun Hung Kai/Scallywag continua verso la costa cilena mentre Vestas 11th Hour Racing sta lavorando all’aspetto logistico per poter lasciare le Isole Falkland dove ha riparato dopo aver disalberato.