GENOVA – E’ lanciato da Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio, Confarca e UCINA Confindustria Nautica a tutti i candidati alla leadership di governo alle prossime elezioni.
Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio, Confarca e UCINA Confindustria Nautica, le cinque associazioni di categoria che si sono principalmente confrontate con il Governo e il Parlamento per l’approvazione del nuovo Codice della nautica, sono ancora in campo, insieme, guardando al futuro del settore e dei suoi occupati.
Il coordinamento delle Associazioni ha lanciato un Manifesto per la nautica del futuro inviato a tutti i candidati alla leadership di governo alle prossime elezioni del 4 marzo.
“Il nostro è un settore articolato, trasversale, a volte complesso; è quinto per surplus commerciale e vanta il più alto moltiplicatore occupazionale di tutto il Cluster marittimo. Con la legislatura uscente sono stati adottati numerosi provvedimenti di rilancio, che accoglievano le richieste avanzate da UCINA Confindustria Nautica e riparavano a politiche sbagliate del passato” – spiega la Presidente Carla Demaria, “ma questo è l’inizio e non la conclusione di un percorso di rilancio, che deve coinvolgere innanzitutto l’Associazione di Confindustria, le rappresentative dei porti, di Confcommercio e della filiera dei servizi”.
“Il Manifesto nasce dall’obiezione di un candidato che ha ritenuto la nautica troppo difficile da spiegare all’elettorato”, commentano i Presidenti di Assomarinas e Assonat-Confcommercio, rispettivamente Roberto Perocchio e Luciano Serra, che ricordano però che “temi come il decennale contenzioso sulle concessioni demaniali dei porti turistici non riguarda solo le imprese, ma anche gli utenti (che in caso di fallimento delle stesse perdono ogni diritto di ormeggio), la filiera turistica e i tutti servizi dell’indotto”.
“Il mercato nazionale, che ha più sofferto, è in ripresa e nel 2017 il leasing nautico ha segnato un +70%, ma per continuare a recuperare il settore ha bisogno di certezze a cominciare dal Registro telematico” – sottolinea il Presidente di Assilea, Enrico Duranti – “e di non tralasciare la cultura del mare”, ricorda il Presidente di Confarca, Paolo Colangelo – “che vede da sempre un presidio nelle Scuole nautiche per la giusta formazione del futuro diportista”.