ROMA – Nel report di ricerca anche un focus sul ruolo del Mediterraneo nel panorama crocieristico mondiale e i dati definitivi del traffico crocieristico 2017 negli scali del nostro Paese.
Un incremento dell’8,6% dei passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti crocieristici italiani (circa 11 milioni vs 10,2 milioni del 2017) e del 5,2% delle toccate nave (4.868 vs 4.628 del 2017) nei medesimi scali, dovuto in particolare ai maggiori accosti – circa 240 – che verranno effettuati nei porti italiani rispetto allo scorso anno.
Queste alcune delle previsioni aggiornate del traffico crocieristico atteso in Italia nel 2018 (imbarchi, sbarchi e transiti) elaborate da Risposte Turismo – società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica – e contenute all’interno del nuovo “Speciale Crociere”, pubblicazione dedicata al turismo crocieristico giunta alla ottava edizione e disponibile da domani sul sito di Risposte Turismo.
Tali dati, frutto delle informazioni ottenute da 41 scali crocieristici rappresentativi, nel 2017, della quasi totalità del traffico passeggeri (96,0%) e delle toccate nave (89,1%), confermano la previsione positiva per il traffico crocieristico nel nostro Paese annunciata lo scorso ottobre a Palermo in occasione della settima edizione dell’Italian Cruise Day.
Secondo le nuove previsioni, a fine 2018 torneranno ad essere 4 i porti capaci di movimentare più di un milione di passeggeri: Civitavecchia, (2,4 milioni, + 9,3%), Venezia (1,4 milioni, stabile), Napoli (1,05 milioni, +13,2 %) e Genova (1 milione, +8,1%).
“L’anno appena iniziato tornerà ad essere caratterizzato da variazioni positive appannaggio della maggior parte degli scali del Paese e dunque del totale nazionale. Quel che più conta oggi rimarcare, però, è la necessità di prepararsi al meglio per cogliere l’opportunità rappresentata dal consistente aumento dell’offerta che, in termini di navi e posti letto, interverrà nei prossimi anni” ha affermato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo.
“Più che soffermarsi sull’entità delle singole variazioni, positive o negative, che i porti stanno registrando in questi ultimi anni – ha proseguito di Cesare – è quanto mai opportuno proiettare un pensiero strategico su un orizzonte di medio-lungo periodo per comprendere su quali fronti investire per conseguire più ampi e difendibili vantaggi dall’essere porto e destinazione crocieristica. E sempre più tale riflessione deve essere compiuta tanto a livello locale quanto rendendo protagonista una politica nazionale per la crocieristica”.
Oltre alle previsioni aggiornate del traffico crocieristico 2018 nei porti italiani, la nuova edizione dello “Speciale Crociere” realizzato da Risposte Turismo contiene un’analisi dell’offerta di posti letto sulle navi da crociera per area di destinazione.
Secondo le elaborazioni di Risposte Turismo, nel 2018 il Mediterraneo potrebbe pur a fronte di un’aumentata capacità (28 milioni di giornate-posti letto disponibili, circa un milione in più rispetto al 2017) registrare la quota percentuale sul totale mondiale più bassa degli ultimi 10 anni, pari al 15,8%, rispetto al 16,1% del 2017 e del 17,6% del 2008.
Le previsioni per l’anno in corso, contenute in anteprima nella nuova edizione del rapporto di ricerca, vedono, al primo posto, i Caraibi (35,4%), seguiti dal Mediterraneo (15,8%) e dall’Europa extra Mediterraneo (11,3%). Tra le aree mondiali spicca la quota dell’Asia (10,4% con la Cina, con quest’ultima a rappresentare il 6,0%) in particolare per la sua accelerazione considerando come dieci anni fa contasse per il solo 1,2% del totale del deployment mondiale.
Il report contiene, in anteprima, anche la classifica dei primi 10 porti del Mediterraneo per numero di passeggeri movimentati nel 2017.
L’Italia vanta ben 5 scali in classifica, con Civitavecchia al 2° posto (circa 2,2 milioni alle spalle di Barcellona con circa 2,7 milioni), Venezia al 5° (circa 1,4 milioni, ma dietro a Palma de Mallorca con circa 1,67 e Marsiglia 1,48), Napoli al 7° (circa 927 mila), Genova all’8° (925 mila) e Savona al 9° (oltre 854 mila).
Lo “Speciale Crociere” elaborato da Risposte Turismo contiene infine i dati definitivi relativi al traffico crocieristico registrato nel 2017 in tutti i porti italiani.
Il 2017 si è chiuso, rispetto al 2016, con un decremento sia in termini di passeggeri movimentati (circa 10,2 milioni vs 11 milioni) che di toccate nave, passate dalle 4.986 alle 4.628 (- 7,1%).
Tali risultati, i peggiori degli ultimi 7 anni, sono stati frutto di una riduzione del numero di accosti nave e dei crocieristi, sia coloro che hanno scelto di imbarcarsi o sbarcare in Italia (scesi sotto la soglia dei 3,7 milioni) che i crocieristi in transito (scesi a circa 6,5 milioni).
Nessuna delle 4 macroaree nazionali è esente da cali nella movimentazione dei passeggeri rispetto al 2016, con variazioni più accentuate nel Centro Sud Tirreno ( -14,3%) e Nord Tirreno ( -9,4%), mentre Adriatico e Sud e Isole hanno avuto contrazioni minori, tra il -4,5% per la prima e il -2,4% per la seconda.
Secondo i dati consuntivi del 2017, a livello di movimentazione passeggeri per regione si confermano alla guida della classifica Liguria, Lazio e Veneto, con, rispettivamente, circa 2,3 milioni (-6,9%), 2,2 milioni (-5,9%) e 1,4 milioni (-11,1%).
Queste regioni hanno concentrato nel 2017 il 58% dei passeggeri movimentati, valori che salgono quasi all’80% se si considerano anche Campania (al 4° posto con 1,1 milioni, -27,2%) e Sicilia (al 5° posto con poco più di 1 milione, -7,1%).
Considerando invece le toccate nave, la leadership 2017 spetta alla Sicilia (793, -2,6%) seguita da Lazio (760, -12,6%), Liguria (758, – 3,8%), Campania e Toscana (con, rispettivamente, 636 e 505 toccate nave).
Per quanto riguarda il numero di porti crocieristici che hanno accolto navi da crociera nel 2017, la Sicilia si conferma al primo posto nella classifica regionale con 11 scali, seguita dalla Liguria (9) e dalla Campania (8).
Lo Speciale Crociere 2018 evidenzia inoltre come in tutte le Autorità di Sistema Portuale italiane si registri, pur con diverse intensità e volumi, traffico crocieristico: la leadership spetta sia in termini di toccate nave sia di movimentazione passeggeri all’AdSP del Mar Tirreno Centro Settentrionale, forte della presenza del porto di Civitavecchia (2,2 milioni per 740 toccate) seguita – per crocieristi movimentati – dall’AdSP del Mar Ligure Occidentale (1,8 milioni) e l’AdSP del Mar Adriatico Settentrionale (1,4 milioni). Quest’ultima è in seconda posizione quanto a toccate nave (467), seguita dall’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, terza a quota 457.
I dati consuntivi 2017 relativi ai singoli scali crocieristici confermano Venezia quale primo homeport italiano (maggior numero di imbarchi e sbarchi), grazie a poco più di 1,2 milioni di passeggeri imbarcati e sbarcati, seguito da Civitavecchia e Genova, con, rispettivamente, circa 849 mila e circa 540 mila passeggeri movimentati.
Relativamente ai crocieristi in transito, confermata ancora una volta la leadership di Civitavecchia (circa 1 ,35 milioni), seguita da Napoli (circa 814 mila) e Livorno (circa 689 mila).