BRINDISI – Sarà l’unico skipper italiano, su 22 concorrenti, a partecipare alla Golden Globe Race 2018, una traversata di ventisettemila miglia circa in solitaria, senza scali, circumnavigando tutto il globo partendo da Les Sables d’Olonne il 1 Luglio 2018, soprattutto senza usare attrezzature elettroniche ma affidandosi all’intuito e a strumenti di cinquant’anni fa, come il sestante.
Francesco, skipper commerciale, si appassiona alla vela leggendo i libri del francese Bernard Moitessier, in particolare “La Lunga Rotta”, dove racconta la sua traversata del mondo in occasione della Golden Globe Race del 1968.
Sarà a bordo del suo Ketch “007” di 35 piedi del 1975, modificato e restaurato da lui.
“Comunione con la natura e totale autosufficienza, quando si è soli in barca si ha il totale controllo di quello che avviene, si spera, ma anche la totale responsabilità delle proprie azioni, non potendo delegare nessuno. Quindi una sensazione bella e rinfrescante, per come siamo ormai abituati a vivere in una società complessa. E’ un modo diverso di vivere”. Queste le sensazioni di Francesco Cappelletti.
Mauro De Felice, istruttore di vela del Circolo della Vela Brindisi: “Quello che sta facendo Francesco Cappelleti è una bellissima realtà, specie per le squadre agonistiche del nostro circolo sia Laser che Optimist perchè stanno avendo anche modo di ampliare i loro orizzonti, vedendo che la vela non si ferma solo sulle derive, nei campi di regata costiere, ma anche nelle lunghe traversate oceaniche”.
Alessandro Maruccia, della Fondazione del Mare: “L’aspetto migliore di questa regata, non Ë tanto la competizione quanto l’esperienza che questi marinai straordinari, che incarnano il marinaio comune non il super professionista o il super agonista, mettendosi in gioco e vivere il sogno che desideriamo un po’ tutti noi amanti del mare”.
Un “in bocca al lupo” da parte di tutta la redazione de Il Nautilus!
Salvatore Carruezzo
Foto: Giovanni Botrugno