ALICANTE – Sun Hung Kai/Scallywag mantiene la leadership della Leg 4 della Volvo Ocean Race, malgrado un incidente che ha visto cadere furibondo il giovane velista australiano Alex Gough, trascinato via da un’onda durante un cambio di vele con 15/20 nodi di vento, ma che è stato prontamente recuperato dai compagni.
Il team si è subito messo in modalità di sicurezza, ammainando la vela di prua e avvicinandosi a Gough che illeso ha potuto risalire a bordo dopo circa sette minuti. Scallywag ha dunque ripreso la regata.. “Era sul bompresso, io ero al timone, è arrivata un’onda e lo ha sbalzato via come se fosse su un cavallo.” Ha spiegato lo skipper David Witt. “La cosa importante è che lo abbiamo recuperato e sta bene. Però è un incidente che mostra bene quanto sia difficile vedere un uomo a mare. Persino di giorno, con il sole e con 18 nodi di vento… Di certo di notte a 20 nodi sarebbe stato molto peggio.”
Gough non indossava salvagente e non era legato. Witt ha detto che avrebbe dovuto prestare più attenzione o quantomeno dire al timoniere cosa stesse facendo, prima di andare sul bompresso. “Sono stato abbastanza stupido, ma fortunatamente i ragazzi se ne sono accorti. E hanno reagito in fretta. Sto bene, è stato abbastanza spaventoso però.” Ha detto Gough. “Ora siamo di nuovo in regata.” La manovra è costata qualche miglio al team, che fortunatamente aveva un buon vantaggio e che continua a guidare la flotta nella veloce navigazione verso Hong Kong, che ora dista poco più di 2.200 miglia dalla prua del battistrada.
Secondo gli ultimi rilevamenti Dongfeng Race Team e team AkzoNobel continuano sulla rotta nord, più a nord rispetto ai loro avversari quantomeno, ma ora non hanno condizioni meteo molto diverse, con una ventina di nodi di aria e velocità altrettanto buone. Quarti sono i danesi/americani di Vestas 11th Hour Racing, mentre i leader della classifica generale, gli spagnoli di MAPFRE, sono riusciti a recuperare e hanno messo fra sé Turn the Tide on Plastic e Team Brunel una trentina di miglia ma sono sempre circa 150 miglia alle spalle di Scallywag.
L’equipaggio guidato da Xabi Fernandez dovrà quindi cercare una soluzione per riportarsi vicino ai leader mentre la flotta è costretta alla massima attenzione per cercare di evitare i numerosissimi atolli e barriere coralline presenti in questa area della Micronesia.