Ri – navigando il 2017 con il Nautilus

BRINDISI – Non vuole essere un calendario dei ricordi e degli eventi occorsi in tutto quest’anno, ma un “oblò” che si apre, da bordo de Il , non solo per vedere il mare, ma giusto per sottolineare un interesse marittimo per le persone, le navi e i porti. Uno sguardo particolare è dato all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, una fra le più importanti del sistema portuale italiano che da questo 2017 si è visto riformato dal Governo Gentiloni, operato dal Ministro Delrio.

Il 2017, a livello internazionale, si apre con delle novità normative e regolamenti da parte dell’Organizzazione Internazionale Marittima (IMO) per il settore marittimo. Fra le numerose leggi, la principale è il Codice Internazionale per le navi che navigano nelle acque polari (Polar Water Code). Il codice entrato in vigore il primo gennaio 2017, si propone di promuovere la sicurezza e ridurre la minaccia ambientale da navi che navigano nelle regioni polari.

A marzo, la Coast Guard americana lancia le linee guida a proposito dell’entrata in vigore della Convenzione internazionale per il controllo delle acque di zavorra di navi e dei relativi sedimenti. In sostanza, la Guardia Costiera degli Usa rileva la necessità per gli armatori di fornire prova documentata dell’esistenza o meno di un sistema di trattamento delle acque di zavorra, omologato dagli USCG, installato/funzionante a bordo di navi che scalano i porti americani. Da febbraio, i portuali spagnoli non accettano la riforma della nuova legge spagnola sui porti e con il motto “se toccano, uno toccano tutti” costringono il Governo madrileno a rivedere la legge.

Una sentenza della Corte di Giustizia europea, nel lontano 2014, aveva stabilito la non conformità della legge spagnola sul lavoro portuale all’Ue, da qui la proposta di una nuova legge. Intanto, lo scorso 2016, il Parlamento europeo aveva approvato il pacchetto c.d. “trilogo” per aumentare la trasparenza finanziaria nei porti e creare condizioni eque per l’accesso ai servizi tecnico-nautici in tutti gli scali degli Stati membri. In Italia, intanto, nel porto ligure genoano, pur rappresentando un nodo mediterraneo principale per lo sviluppo della mobilità delle merci e dei passeggeri per l’intero continente europeo, non riesce a garantire futuro economico alle proprie compagnie portuali.

Ci riferiamo alla Culmv, compagnia portuale (articolo 17 della 84/94) che di fronte agli aumenti di traffico di navi versa in difficoltà economiche; alla compagnia “Pietro Chiesa”(articolo 16) che non gode di forte sviluppo economico per assenza di traffici; e poi  la banchina delle rinfuse, praticamente ferma, con i carbuné che lamentano da tempo la crisi dei traffici e il lavoro quasi azzerato. L’eccellenza della nautica italiana nei diversi settori dell’industria, della produzione, accessoristica e servizi ai territori si presenta al Boat Show di Miami. NAUTICA ITALIANA, affiliata alla Fondazione Altagamma, è sempre impegnata ad affiancare e a supportare il “fare italiano” dalla piccola nautica all’yachting di lusso sia direttamente, sia attraverso i propri dealer Usa in tutti i mercati. Sul fronte dei marittimi, a Manila, marzo 2017, si svolge la Crew Connect Global Conference.

Il settore del trasporto marittimo, nel suo complesso in questi ultimi anni, sta attraversando una fase di modernizzazione che va dalla propulsione navale alla condotta delle navi e alla sistemazione del carico a bordo, senza pensare poi alle tipologie di terminal portuali e le varie attrezzature per movimentare il carico. In questo scenario la formazione degli operatori non solo agisce da potenziale per la propria carriera, ma svolge anche un ruolo importante per favorire il settore dello shipping nel passaggio dall’automazione navale all’informatizzazione integrata dei servizi principali e ausiliari di bordo di una nave.

Manila è stato lo scenario delle strategie per promuovere la carriera marittima alle future generazioni; come aumentare i livelli di competenza di una formazione con un sistema di valutazione efficace e come garantire uno stile di vita salutare a bordo per combattere lo stress. Il 2017 apre la strada alla nuova riforma dei porti italiani, per una migliore organizzazione dei porti che va dalla semplificazione burocratica, all’integrazione del sistema logistico e al potenziamento delle infrastrutture. Infatti, al Seatrade Cruise Global, la più importante convention mondiale del settore crocieristico, vede la partecipazione dei Sistemi Portuali italiani e non più le singole autorità portuali. Con il Dm n.128 del 5 aprile  2017 e notificato il 10 aprile 2017, il prof. Ugo Patroni Griffi viene nominato Presidente dell’Autorità del Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, di cui fanno parte Bari, Brindisi, Manfredonia, Barletta e Monopoli;  docente universitario in materie giuridiche, con una profonda conoscenza del territorio di riferimento.

Intanto, continua l’espansione della Società armatoriale partenopea Grimaldi nei collegamenti sulla dorsale adriatica, per consentire il decongestionamento della rete autostradale nazionale. Nuovo traffico di vetture a marchio Peugeot è effettuato con due moderne ro-ro cargo ship sulla tratta Bari – Ravenna – Venezia – Patrasso. A Brindisi, maggio 2017, avviene la svolta decisiva nella procedura d’innalzamento dei limiti del cono di atterraggio che interessa le banchine del porto di Costa Morena – Terrare. Problema portato a risoluzione dal commissario straordinario presso l’, C.V. (CP) Mario Valente. Obiettivo per il Comandante Valente è stato quello di portare l’air draft dagli attuali 36 mt. (sul livello medio del mare) a 50 metri, al fine di svincolare definitivamente il traffico portuale dalle attuali restrizioni operative che, fino ad oggi, lo hanno fortemente penalizzato.

Con la nuova stagione turistica, il porto di Brindisi e l’intera città offrono opportunità di eventi di accoglienza che mirano a uno sviluppo sempre più meno “industrializzato”. La XXXII edizione della Regata Internazionale Brindisi – Corfù, le giornate della motonautica, i lunedì della nave da crociera MSC Musica, i super yacht sempre presenti, le feste patronali, e le occasioni di mostre d’arte, fino ad avere per il giorno di mezza estate, 15 agosto, l’attracco contemporaneo di tre navi: unitamente alla MSC Musica, la Silver Muse, ultra luxury ship della  Silversea e  la  Queen Victoria, lussuosa ammiraglia della Cunard. Da sottolineare che la Compagnia MSC ha confermato il suo interesse per lo scalo Messapico anche per la stagione 2019 con la nave Msc Poesia della stessa classe della Magnifica e Musica e con una capacità complessiva di circa 3000 passeggeri e 1.000 membri di equipaggio.

Settembre segna l’appuntamento con il Salone Nautico di Genova che rimane un must di progettualità navale, design, costruzione, materiali, motori, propulsori, tecnologia, elettronica, domotica e navigazione post – moderna per l’intero settore della nautica da diporto in Europa e nel Mediterraneo. Da tener presente che in agosto, la Francia e il Belgio sono esortati dalla Commissione Ue ad allineare i loro sistemi fiscali alle norme europee in materia di aiuti di Stato, entro e non oltre il primo gennaio 2018. Alla Conferenza Internazionale dello Shipping, di fine settembre, si parla di trasporto di carichi pericolosi, verifica della misura della massa dei container e soprattutto di riduzione di gas serra.  Il segretario generale IMO, Kitack Lim, ripropone le due questioni più importanti per il trasporto marittimo mondiale: la riduzione delle emissioni nocive in atmosfera e le specie invasive introdotte con le acque di zavorra, comprese le incrostazioni di microrganismi sugli scafi delle navi. Due problemi che hanno in comune la salvaguardia dell’ambente marino e che  impegneranno l’IMO nel prossimo futuro.

Ancora per Brindisi, il 2017 consegna alla portualità l’area del Punto Operativo Logistico (POL). A ottobre, il Comandante Marittimo Sud, l’Ammiraglio di Squadra Eduardo Serra e il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale hanno sottoscritto uno storico passaggio di consegne tra la Marina Militare Italiana e la AdSP dell’Area ex-POL di Brindisi. Un accordo che prevede l’uso di una zona del deposito combustibili della Marina Militare per completare il circuito unico doganale per consentire la velocizzazione del trasporto delle merci e delle persone migliorando le operazioni portuali e la viabilità urbana della città. Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Autorità di Sistema del Mare Adriatico Meridionale ha dichiarato: ”Il porto finalmente diventa un unico porto, funzionale.

Brindisi era una città che non aveva un porto, ma una pluralità di porti non collegati con l’obbligo di attraversare il circuito cittadino con un’ impatto negativo sulla stessa città aggravando il traffico urbano”. L’anno 2017, nel suo ultimo trimestre, si focalizza sull’istituzione delle ZES (zone economiche speciali) e per questo si realizzano incontri con firme di vari protocolli e tavoli tecnici. Le zes rappresentano un’occasione importante per cercare di dare una risposta ai grandi temi del Mezzogiorno, piattaforma straordinaria nel mediterraneo per lo import/export attraverso i suoi porti; un piano di un miliardo e mezzo per le tre zes del Sud (per ora) quelle di Napoli, Taranto e Bari. Il Prof Patroni Griffi a Bari propone incontri per favorire lo sviluppo del sistema portuale: tra i primi in Italia, il porto di Bari sarà dotato di tecnologia 5G, progetto che vede la collaborazione dell’AdSPMAM, Comune di Bari, Comune di Matera (Capitale Europea della Cultura 2019) e Ministero dello Sviluppo Economico: 60 milioni di euro in quattro anni.  Progetto ISMAEL in grado di analizzare flussi relativi al transito di veicoli (auto e navi), sostanze inquinanti e condizioni meteo: si inizia da Bari.

Al Governo Albanese si propongono le nuove pratiche del modello italiano in campo dell’innovazione: a breve sarà completata l’implementazione del sistema GAIA (piattaforma informatica per il controllo e la sicurezza portuale). “Durazzo è tappa intermedia del Corridoio VIII, uno dei dieci corridoi paneuropei che ha lo scopo di collegare le regioni adriatico – ioniche con l’area balcanica e dei Paesi del Mar Nero che vede come terminal occidentali i porti di Bari e Brindisi”, ha commentato il presidente Patroni Griffi.  A Brindisi si discute di dare maggiore “attrattività sensoriale” a via del Mare, in particolare alla recinzione che divide l’ambito portuale da quello urbano.

Una delimitazione lunga ottocento metri, dal piazzale di via Spalato alla piazza delle Capitanerie, in cui si vuole anche realizzare una mostra permanente di pannelli ed effetti luminosi artistici, per rendere attrattiva la linea di demarcazione portuale, fondendo modernità, innovazione e tessuto urbano esistente. E infine, s’inaugura la sede della neo – associazione di operatori portuali salentini. OPS nasce con l’intento di salvaguardare le attività dei porti di Brindisi e dell’area salentina, promuovendone lo sviluppo e migliorando l’attrattività.

Teo Titi presidente di OPS spiega: “ L’associazione, nata solo un anno fa, oggi aggrega tutte le attività portuali ed è nata per promuovere ed esaltare e anche rivendicare il ruolo del porto di Brindisi rispetto agli altri porti e rispetto al sistema portuale voluto dal Ministero”. Come ultima per quest’anno, la trovata di natale da parte della Commissione Bilancio di istituire le ZLS (zone logistiche semplificate) solo nel settentrione d’Italia: in questa maniera la competitività fra sistemi portuali italiani è “assicurata” –  nel … segnare la decadenza di quelli meridionali!- Per questi motivi e per evitare le future mortificazioni logistiche, il presidente dell’AdSPMAM, prof Patroni Griffi, si dimette dal Comitato tecnico della Regione Puglia nato per identificare le Zes regionali. E nella speranza che tutto passa, si augura un diverso e importante 2018 per il porto e per la città di Brindisi.