TRIESTE – Per il costante impegno a favore del Porto di Trieste, per avere stabilito un proficuo dialogo con il Governo centrale, per aver contribuito a ristabilire buoni rapporti tra il territorio e Rete ferroviaria italiana, per avere collaborato all’approvazione del Decreto attuativo del Porto Franco di Trieste, atteso da decenni, per essere stata protagonista di una collaborazione politica ed istituzionale che ha consentito un chiaro e trasversale supporto allo sviluppo dei traffici, dell’occupazione e dell’economia del territorio.
Con queste motivazioni, ieri sera a Trieste, il presidente del Propeller Club Fabrizio Zerbini ha assegnato a Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il riconoscimento che ogni anno si consegna a personalità o associazioni che si sono particolarmente distinte nel favorire scambi commerciali o sviluppo economico.
«Ringrazio il capitano Zerbini, anche perché, in questi anni, tutto il lavoro che è stato fatto per il Porto, oltre all’impegno istituzionale, è riuscito anche perché è stata una missione collettiva. Se non fosse stato un sogno collettivo non ci saremmo riusciti». Con queste parole la presidente Serracchiani ha voluto ringraziare il Propeller Club e più in generale gli operatori portuali, ricordando due momenti salienti dell’operazione di rilancio dello scalo giuliano, portata vanti negli ultimi anni: l’accordo con la Baviera e il Decreto attuativo per il Porto Franco di Trieste.
Il premio è stato consegnato, assieme al presidente del Propeller, dal sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e dal segretario generale dell’Autorità di sistema portuale, Mario Sommariva, alla presenza del comandante Luca Sancilio, che dirige la Capitaneria di porto di Trieste.
“ll Propeller Club non è solito attribuire questo premio a figure politiche. Ciò perché si rischia di essere fraintesi e considerati di parte, anche quando il politico in questione sia meritevole di riconoscimento per il lavoro svolto. Lo statuto del Propeller – ha ricordato il presidente Fabrizio Zerbini -, tra l’altro, spiega chiaramente come l’associazione non abbia carattere politico, ma esclusivamente culturale e d’informazione”.
Nel 2016 il riconoscimento è stato ritirato dall’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono.