Volvo Ocean Race: iniziata la terza tappa: Alberto Bolzan verso Melbourne con Team Brunel

LISBONA – Ha avuto inizio nel primo pomeriggio di oggi la terza frazione della , destinata a portare la flotta da Cape Town a Melbourne. Una  cavalcata di 6.500 miglia attraverso l’Oceano Indiano, che spingerà  gli equipaggi verso sud, attraverso i Quaranta Ruggenti e verso i Cinquanta Urlanti, dove i forti venti provenienti da ovest aumentano in intensità  a causa dalle depressioni causate dall’incontro tra l’aria fredda antartica e l’aria calda proveniente dal centro degli oceani stessi.

Al via tutti e sette i team protagonisti della regata, a partire dagli spagnoli di Mapfre, leader di entrambe le classifiche (offshore e In Port Race), e dagli olandesi di Team , che impegna a bordo Alberto Bolzan.

“Prima di imbarcarmi ho riguardato il tracciato del percorso assieme ad Andrew Cape, il nostro navigatore, e già  ad un primo sguardo ti rendi conto di essere davanti a una frazione iconica – ha spiegato Bolzan pochi minuti prima del via – andare incontro all’Oceano Indiano, lasciarsi le Isole Kerguelen a poppa, trasmette emozioni forti. E’ la prima sfida nella sfida nell’ambito di questa incredibile regata”.

I team sono attesi da un ritorno all’azione particolarmente duro: “Ci aspetta un inizio molto impegnativo, con il vento che dovrebbe aumentare per poi stabilizzarsi nel corso della notte. Navigheremo verso sud. Ci sarà  freddo, molto freddo, ma del resto in questa tappa sono previsti gli ice gate: inizia la regata vera, quella che non ammette nessun passo falso. Fare delle previsioni sul tempo che trascorreremo in mare non è facile: ovviamente, date le condizioni tipiche dell’Indiano, contiamo di navigare veloci, ma potremmo impiegare quindici giorni come diciassette. Molto dipenderà  dalla situazione che troveremo nell’avvicinamento a Melbourne e da quanto ogni equipaggio uscirà  provato dall’incontro con le basse latitudini”.

“Dopo una settimana di recupero, spesa visitando questa terra strepitosa che è il Sudafrica insieme alla mia fidanzata, ci siamo radunati per preparare la barca in vista di questa tappa che, per i motivi illustrati prima, spingerà  i VOR 65 al limite. A livello personale, di questa tappa, temo il freddo: ho nitido il ricordo della precedente edizione, quando a queste latitudini c’era ben poco da fare per riscaldarsi e riposare in modo decoroso”.

“Nonostante l’avvio non sia stato dei migliori, il gruppo è molto coeso e confidente nelle sue capacità. Personalmente mi aspettavo Desafio MAPFRE come barca da battere, ma è anche vero che, rispetto al passato, ho notato come il livello di tutti è cresciuto in modo esponenziale. E’ una frase sovente utilizzata per spiegare un momento di difficoltà, ma la realtà  è che ognuno dei team in gara può emergere da un momento all’altro. In una situazione del genere, va da sé, molto viene deciso dagli episodi, ma alla lunga a pagare sarà  la regolarità dei piazzamenti e in questo dobbiamo migliorare”.

A bordo di Team Brunel navigano Bouwe Bekking (NED, skipper), Andrew Cape (AUS, navigatore), Carlo Huisman (NED), Alberto Bolzan (ITA), Kyle Langford (AUS), Peter Burling (NZL), Annie Lush (GBR), Abby Ehler (GBR), Ugo Fonolla (OBR, ESP).