ROMA – “Esprimiamo una cauta soddisfazione per il parere espresso dalla IX Commissione della Camera sullo schema correttivo porti preso in esame per l’iter legislativo di approvazione”. È il commento del Segretario Generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi sull’esito della consultazione in Commissione Trasporti della Camera sullo schema di decreto legislativo di modifica della riforma dei porti, d.lgs169/2016, del Ministero dei Trasporti.
“I porti italiani sono i principali motori di sviluppo dell’economia del Paese ed hanno urgente bisogno di strumenti legislativi efficaci per valorizzare appieno le proprie potenzialità, operando in un mercato internazionale altamente specializzato e competitivo, nel quale il lavoro è una componente essenziale.
“Occorrono pertanto misure adeguate – spiega Tarlazzi – come quelle previste nel correttivo porti, perché si intervenga sulla riconversione, riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori portuali coinvolti nei processi di cambiamento o di trasformazione tecnologica dei traffici, e per agevolarne l’esodo pensionistico anticipato, essendo il lavoro sulle banchine particolarmente faticoso ed impegnativo.
“Secondo le previsioni dello schema, l’attivazione di queste misure è assegnata ai presidenti delle AdSP, ma richiederà il coinvolgimento attivo del sindacato, a partire dall’individuazione dell’organico del porto in termini dimensionali quale strumento ricognitivo e per la valorizzazione del lavoro portuale in termini di qualità, efficienza e professionalità, tutti requisiti fondamentali per la competitività dei nostri porti”.