Volvo Ocean Race:la temperatura scende, il vento sale e qualcuno si nasconde

ALICANTE – Lo skipper di Brunel Bouwe Bekking e l’espertissimo navigatore australiano Andrew Cape hanno sfruttato la possibilità di navigare in modalità nascosta, il cosiddetto stealth mode, e di sparire dai rilevamenti delle posizioni a dopo il report del mattino (le ore 07.00 UTC), tentando con una mossa a sorpresa di superare gli avversari e leader di , che si trovavano circa 35 miglia avanti.

Prima di entrare in modalità nascosta, team Brunel occupava infatti la seconda posizione ed era la barca più a sud di tutta la flotta, ma potrebbe puntare ancora a sud. Una mossa che arriva dopo alcuni giorni in cui il team guidato dal veterano Bekking, di cui fanno parte anche gli italiani Alberto Bolzan e Maciel Cicchetti ha camminato forte e ha recuperato grazie a una posizione molto occidentale durante la discesa al traverso della costa brasiliana. Un angolo del vento più favorevole li ha portati dall’ultima alla seconda piazza.

La decisione di Brunel arriva proprio mentre i battistrada stanno per entrare in un fronte freddo che proviene da est e che porta con sé venti forti, fino a 30 nodi, da nord che dovrebbero accompagnare le sette barche fino a qualche centinaia di miglia da Città del Capo, garantendo ottime condizioni per giornate veloci.
Per capire se team Brunel avrà fatto la mossa giusta bisognerà attendere il momento in cui riapparirà sulla cartografia elettronica, ossia alle 07.00 di martedì (le 8 del mattino in Italia).

“Se stai pensando di fare una mossa importante, come noi adesso che vogliamo puntare a sud, allora lo stealth mode permette di nascondersi dal resto della flotta.” Ha spiegato la boat captain Abby Ehler. “Le stime di navigazione suggeriscono che si debba andare a nord, ma Capey (Andrew Cape, il navigatore) invece vuole andare a sud, pensa che sia la rotta meno rischiosa. Andare in modalità nascosta lascia il resto della flotta a domandarsi cosa stia succedendo. Speriamo solo che non ci segua nessuno.”

I team si stanno avvicinando alla latitudine dei Quaranta Ruggenti e dunque stanno gustandosi il primo assaggio di oceano medicionale, con temperature in discesa, acqua fredda, grandi onde e un vento freddo e intenso.
“Nelle ultime 24 ore siamo passati da pantaloni corti e  magliette a stivali, calze, pile e cerate.” Ha detto Sophie Ciszek da bordo di MAPFRE. “L’aria è decisamente fredda e nelle prossime 24/36 ore il vento aumenterà, ed essere bagnati peggiorerà le cose.”

Cento miglia a nord, anche l’equipaggio di Turn the Tide on Plastic ha provato una sensazione di freddo, mentre il match race oceanico con Team Sun Hung Kai/Scallywag non cessa. Per tenersi caldi entrambi i team hanno effettuato 13 strambate in 24 ore, scambiandosi più volte di posizione. “Sembra un anticipo di oceano meridionale.” Ha detto la boat captain di Turn the Tide on Plastic Liz Wardley. “Ieri notte faceva piuttosto freddo e abbiamo avuto punte di 30 nodi in poppa. Stiamo ancora duellando con Scallywag. Al momento abbiamo meno vento e stiamo cercando di approfittare di quello che rimane prima di strambare verso sud.”

Le ultime previsioni parlano di un possibile arrivo dei leader a Città del Capo nella nottata di sabato 25, ma le prossime ore saranno fondamentali per capire quanto questa ETA (Expected Time of Arrival) è affidabile.