GENTILE: “ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA INDISPENSABILI MA SENZA PERSONALISMI”

ROMA – E’ quanto sostiene il presidente di Andrea , che ricorda il ruolo strategico dell’associazionismo anche per il settore della logistica, a patto di rappresentarne tutte le filiere (come appunto fa l’Associazione da lui capitanata).  Senza le Associazioni di categoria ogni impresa sarebbe sola e nessun imprenditore potrebbe fronteggiare le  tante e complesse problematiche e difficoltà che incontra quotidianamente nel suo operare. Le Associazioni di categoria non solo tutelano, difendono e rappresentano le imprese, ma le aiutano concretamente a crescere favorendo network fra diverse aziende o attività di internazionalizzazione, tenendo corsi di formazione e aggiornamento allo scopo di elevare il livello culturale e professionale dei soci, effettuando attività di consulenza per favorire quell’inevitabile processo di innovazione che ogni impresa deve poter compiere, se vuole continuare a vincere in un mercato competitivo.

“A tutte queste funzioni ottempera anche Assologistica, associazione che aggrega 250 imprese specializzate in logistica in conto terzi, rappresentando a 360 gradi il mondo dei trasporti e della logistica, dai cosiddetti 3PL o terze parti logistiche ai terminalisti portuali e aeroportuali, dai magazzini generali agli interporti”, afferma Andrea Gentile, presidente di Assologistica, l’Associazione dei logistici che quest’anno compie 70 anni di vita e  che appunto ben rappresenta tutte quante le filiere del settore.

“Filiere che trovano espressione anche nelle numerose Commissioni operative presenti in Assologistica – spiega ancora Gentile – e che monitorano i segmenti più strategici del nostro settore, dalla logistica del farmaco e sanitaria alle questioni doganali, dall’intermodalità ai trasporti, dall’internazionalizzazione di impresa alla logistica dell’ultimo miglio e così via”.

Il mondo dei trasporti e della logistica vede però un numero piuttosto articolato di associazioni. “Alcune di esse risultano essere monocratiche o con una fortissima componente ‘personalistica’, con quindi il rischio di svilire le funzioni chiave di un’Associazione – prosegue Gentile – E’ bene che Governo e Decisori politici prendano atto di questa situazione, effettuando le giuste scelte e selezione nel valutare con quali Associazioni confrontarsi per il bene del settore e dell’economia del Paese”.