Brexit non frena la nautica inglese

LONDRA – In un comunicato, l’UK Chamber of Shipping afferma che l’industria marittima inglese ha avuto dodici mesi altalenanti per la caduta di valore della sterlina a seguito del referendum . Molte aziende della filiera nautica, tuttavia, iniziano a raccogliere i frutti. Infatti, la sterlina ha perso il 14% del suo valore nei confronti del dollaro e il 13% nei confronti dell’euro dal giugno 2016.

Per lo shipping inglese, cantieri navali, piattaforme petrolifere e impiantistica on-shore, la sterlina debole ha generato bilanci positivi ed in alcuni casi una significativa ripresa a livello mondiale; in particolare con vendite di prodotti navali in Europa aumentate di circa il 50%. Il fenomeno sta interessando non solo i fornitori per l’industria nautica, ma anche il settore dei trasporti marittimi. Le esportazioni del Regno Unito, nel corso di questi ultimi sei mesi, hanno registrato un buon rapporto qualità-prezzo, compensato da un aumento dei prezzi di acquisto per le importazioni, rispetto ai produttori della catena nautica britannica.

I dati più significativi si sono registrati nel comparto dei componenti per le apparecchiature di navigazione, motori marini, facendo soffrire i piccoli cantieri nautici. Per un’azienda costruire e vendere attrezzature nautiche sono attività diverse dal reggere il mercato e il dopo-mercato. I contratti stipulati in questi ultimi mesi sono stati firmati tutti in euro, per cui la maggior parte delle forniture di attrezzature sono avvenute anche in euro e si sono registrati, perciò, pareggi di bilancio. Mentre si sono avute delle difficoltà per chi ha scelto di importare apparecchiature nautiche dalla Cina, per forniture a lungo termine. Comunque, l’intera filiera della nautica, per fronteggiare la Brexit, sta investendo in ricerca e sviluppo per ottenere vantaggi competitivi e aumentare l’esportazione di prodotti e servizi.

La prossima settimana, Londra, ospiterà la mostra della tecnologia marittima, Tech Week, durante la quale saranno presentati prodotti innovativi e dinamici del settore marittimo made UK; tecnologia leader a livello mondiale che include  l’intera filiera, dalle navi, barche, yacht, alle energie rinnovabili per il trasporto marittimo.

 

Abele Carruezzo