BRINDISI – Si è chiusa la sera del 9 giugno con la premiazione degli equipaggi vincitori nelle varie categorie la XXXII Regata Internazionale Brindisi-Corfù (valida per il campionato italiano offshore), che ha visto al via 121 equipaggi e solo sette tra ritiri e non giunti al traguardo, e un finale molto combattuto tra il Frers 64 triestino Anyway di Fulvio Vecchiet (Asd Diporto Nautico Sistiana), e il Farr 80 Idrusa del Montefusco Sailing Project, con Paolo Montefusco al timone (Circolo della Vela Brindisi), finite prima e seconda in tempo reale, ma seconda e terza in tempo compensato nella classifica Orc overall vinta dall’XP 44 Alizée del CN Porto Civitanova.
Poi nell’ordine, sempre in compensato, il Comet 54 Verve Camer di Giuseppe Greco, Istituto Tecnico Nautico Vespucci di Gallipoli. Quinto il veloce M37 Black Coconut, Dicorato-Belardinelli-Ricucci, Lni Foggia. Sesta Excellent, il Bavaria 38 Match di Marco Andriano, CV OndabuenaTaranto. Settima Buena Vista, l’FY 61 di Luigi Pannarale, Cus Bari. Ottava X-Lion, l’X-35 di Leone Pellè, Lni Taranto. Nona Morgan, il Grand Soleil 40C di Antonio Dolce, LNI Taranto. Decima Rotevistà 2.0, il Grand Soleil 39 di Gerardo Nolè, CV Ondabuena Taranto, per fermarsi al decimo posto. Un lotto di barche performanti, con equipaggi allenati, che sottolinea anche la crescita tecnica della regata.
Partita con vento debole alle 12 del 7 giugno, la flotta della XXXII Brindisi-Corfù si è impantanata in una vera e propria bonaccia subito dopo il cancello di Otranto, dove barche come Idrusa e Anyway si sono trovate ad avanzare a meno di un nodo, per poi riprendere velocità più al largo. Nella notte, come previsto, è arrivato un maestrale sostenuto a togliere dai guai soprattutto il grosso degli equipaggi in regata. La lotta contro i cali di vento è ripresa nell’arcipelago che precede Corfù, tra Othoni e la costa nord-ovest dell’isola, ma è stato solo l’ultimo problema. Infatti questa volta i giudici di regata hanno potuto rimuovere la linea di arrivo ben sei ore prima della scadenza del tempo limite. Non accadeva da anni.
Esultanza sul palco della premiazione per l’equipaggio marchigiano di Alizée, composto dall’armatore Paolo Grottesi, e da Renzo Grottesi, Luigi Masturzo, Sandro Iesari, Riccardo Cesini, Vincenzo De Bari, Enrico Clementi, Franco Petrelli, Pietro Scoppa, Beniamino Ferroni, alla presenza degli organizzatori, dei giudici di regata, e delle autorità civili e militari di Corfù e delle isole Ionie.
Poi festa con musica, vino offerto da uno dei main sponsor, tenute Rubino di Brindisi (glia ltri sono la Banca Popolare Pugliese e la nuova Euro Tecno Service, e birra assicurata da uno degli sponsor di Kerkyra, Corfù Beer.In chiusura, un episodio curioso: la barca Blu Lion che rientrava a Taranto, ha incocciato tra Corfù e Leuca la pala di un timone del trimarano Machete, che l’aveva perduta in regata. Un colpo di fortuna per l’armatore del multiscafo che si risparmierà una discreta spesa. Il Circolo della Vela Brindisi, con il presidente Teo Titi, e il Sailing Club of Gouvia, danno appuntamento a tutti per il giugno 2018, con la XXXIII edizione di questa regata che regala, dopo l’arrivo, la possibilità di un breve soggiorno in una Corfù ancora poco affollata e sognante.