CAGLIARI – Questa mattina sono partiti dal WCC di Cagliari i due riders sardi, Luca Marcis ed Enrico Giordano che si apprestano a percorrere le 500 miglia del periplo dell’isola in soli 5/7 giorni di navigazione a seconda dell’intensità e direzione del vento, costantemente seguiti da una equipe del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell’Università di Cagliari.
Il Centro Velico Caprera ospita la loro seconda tappa a Porto Palma domani, sabato 10 giugno.
In occasione del cinquantesimo anno dalla sua nascita, il Centro Velico Caprera riconferma la sua attenzione alle imprese sportive ed alle evoluzioni tecnologiche dei mezzi di navigazione a vela supportando KAS2017 e la sua sfida.
KAS2017 (Kitesurf Around Sardinia) è il primo periplo della Sardegna su kitesurf dotati di hydrofoil, appendici idrodinamiche ad alta efficienza che consentono al mezzo con soli 8 kt di vento, di “volare” a 20 kt in tutte le andature.Sono 500 le miglia nautiche che i due riders sardi, Luca Marcis ed Enrico Giordano, affermati atleti di livello internazionale, si apprestano a percorrere in soli 5/7 giorni di navigazione a seconda dell’intensità e direzione del vento.
Luca ed Enrico, costantemente seguiti da una equipe del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica dell’Università di Cagliari, dovranno navigare sulle loro tavole per oltre 6 ore al giorno per effettuare il periplo dell’isola nei tempi prestabiliti.Il programma prevede la partenza nella mattina di venerdì 9 dal WCC di Cagliari in direzione est mentre l’arrivo a Porto Palma, sede del Centro Velico Caprera è previsto per sabato 10, dove gli atleti ed il loro team saranno calorosamente accolti ed ospitati per questa loro seconda tappa del KAS2017, per poi continuare il giorno seguente nella loro impresa sportiva.
Il Centro Velico Caprera, la più grande scuola di vela del Mediterraneo fondata nel 1967, è da cinquant’anni il punto di riferimento per la formazione velica, dove il rispetto e la passione per la classica tradizione marinara si fondono con la conoscenza e l’apertura alle nuove tecnologie ed ai più innovativi mezzi di navigazione a vela, facendo del CVC uno dei più accreditati motori della cultura e della pratica velica a 360 gradi del nostro Paese.